“Nessuno della Dimora D’Abramo era presente e reperibile, ritenete una cosa normale che non vi sia un servizio di portineria 24 su 24 e che il sabato e la domenica la struttura sia lasciata al proprio destino?”. Il comitato Ascoltare Santa Croce, col suo portavoce Stefano Buffagni, insorge dopo una lite scoppiata, l’altra sera, tra due ospiti dello stabile che in via Veneri ospita alcuni richiedenti asilo.
I residenti della zona – secondo le ricostruzioni – sono stati allarmati dalle urla provenienti dall’edificio e parlano di una “rissa”. Anche se si sarebbe trattato di un litigio dai toni accesi che fortunatamente non ha avuto conseguenze. “Grazie al pronto intervento della Polizia di Stato, allertata da un ospite, la situazione non ha avuto gravi conseguenze, sebbene ve ne fossero le premesse”, racconta Buffagni.
Che, a nome del comitato, ha preso carta e penna e scritto alle massime istituzioni cittadine per segnalare l’accaduto e, soprattutto, “l’assenza” e “l’irreperibilità” – in quel momento – stando a quanto riferito dai cittadini – di personale della Dimora d’Abramo che gestisce l’accoglienza in quello stabile. “E’ una situazione inaccettabile – prosegue Buffagni – e confidiamo sulla risoluzione del problema. Qualora questo non avvenisse, chiediamo la chiusura della struttura in quanto rappresenta una ‘bomba ad orologeria’”.