“Zero Dark Thirty”, l’infinita caccia a Bin Laden

Maya è una giovane agente della CIA arrivata in Pakistan per collaborare alla caccia a Bin Laden. Per un intero decennio si ostinerà sulla ricerca di un messaggero dello Sceicco del Terrore, sicura che questo lo porterà direttamente a Bin Laden. La sua ricerca avrà l'incredibile risultato di rintracciare la casa dove l'uomo più ricercato del mondo si nasconde. Una notte del maggio 2011, guidati solo dall'intuito di Maya il Team 6 dei Navy Seal statunitensi farà all’irruzione nell’anonima residenza di Abbottabad, in Pakistan. Il resto è storia.

Osama Bin Laden, l'uomo più ricercato del mondo, il suo nome era sinonimo di terrorismo, l'incarnazione del male ma anche di tutte le insicurezze di una nazione, quella americana, che ha ingaggiato unilateralmente la sua guerra al terrore dopo il terribile attentato dell'undici settembre. E proprio questa guerra al terrore diventa la protagonista di questo epica dei servizi segreti che ci racconta la storia degli uomini e donne che hanno trovato e ucciso il leader di Al Qaeda. Una guerra al terrore che è cambiata, non si attuano più i metodi della guerra fredda, i soldi non servono più contro la causa islamista, più integralista e fanatica e quindi meno soggetta alla corruzione di un sistema capitalista che invece veniva spesso invidiato dalle spie sovietiche. Due mondi diametralmente opposti eppure simili che da oltre dieci anni si trovano in conflitto aperto tra loro.

Il titolo “Zero Dark Thirty” sfrutta un termine militare per la mezzanotte e mezza, l'ora della missione di attacco a Bin Laden ma anche una delle ore più buie della notte che stanno a rappresentare quel decennio oscuro che ha caratterizzato il post 11 settembre. Girato senza compiacimento alcuno, il film è una storia cruda che ci porta accanto ai protagonisti di questa infinita caccia all'uomo. Basandosi su documenti e fatti reali, anche se la verità assoluta non verrà mai a galla, segue il personaggio di Maya nella sua guerra personale contro il mondo. La giovane agente della CIA, un'impareggiabile Jessica Chastain, farà sua l'ossessione di una nazione, impegnandosi anima e corpo sacrificando dieci anni della propria vita sull'altare dell'ossessione, arrivando infine a trovarsi spaesata in un mondo che è andato avanti senza di lei. Torna cosi il tema dello spaesamento del veterano, come il sergente William James di “The Hurt Locker”, incapace di tornare a vivere normalmente dopo ciò che ha visto in guerra. Nella miriade di personaggi che popolano questa eccezionale pellicola non solo Maya si sente spaesata ma anche il suo capo Dan, stanco del proprio lavoro di torturatore per l'Agenzia e incapace di sopportare quella tensione.

“Zero Dark Thirty” è il racconto epico della magnifica ossessione di una nazione che cerca vendetta sull'ideatore del più grande attentato su territorio americano mai fatto. Nella sua smodata durata di oltre due ore e mezzo, di cui neanche un secondo è di troppo, la Bigelow analizza al microscopio il lavoro di un gruppo di uomini che hanno fatto, nel bene o nel male, la Storia. L'uomo in quella fortezza era effettivamente bin Laden? La verità, come già detto, non la sapremo mai, e si presenta emblematica la scelta di non mostrarci mai il volto del leader terrorista, lasciando cosi il dubbio su quelle lacrime che vediamo alla fine: gioia, spaesamento o amarezza per aver mentito al mondo e a se stessi?

Regia: Kathryn Bigelow
Sceneggiatura: Mark Boal
Genere: Thriller
Nazione: USA
Durata: 157'
Interpreti: Jessica Chastain, Scott Adkins, Joel Edgerton, James Gandolfini, Jennifer Ehle, Taylor Kinney, Mark Strong, Chris Pratt, Kyle Chandler, John Barrowman
Fotografia: Greig Fraser
Montaggio: William Goldenberg, Dylan Tichenor
Produttore: Annapurna Pictures

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