Reggello – Il rischio? Delocalizzazione. Da circa tre giorni 39 lavoratori Zara di Reggello, organizzati con il Si Cobas Firenze, stanno occupando il magazzino. Perché la delocalizzazione, decisa dalla multinazionale spagnola, avrebbe conseguenze serie sul futuro dei lavoratori.
A richiamare l’attenzione sulla situazione, è Potere al Popolo, con una nota della consigliera comunale Miriam Amato. La vicenda di questi lavoratori risale almeno ad aprile scorso, quando gli operai del magazzino hanno dato vita a una serie di scioperi e mobilitazioni sindacali, denunciando condizioni di sfruttamento e caporalato. I rappresentanti dei lavoratori affermano che “per anni hanno lavorato su turni massacranti, con paghe inadeguate e misere, in violazione completa del CCNL e delle normative e inoltre di essere stati costretti a “restituire” una parte del proprio stipendio alla cooperativa che gestiva l’appalto”, come ricorda Amato.
E se sembra che con gli scioperi i rappresentanti dei lavoratori confermerebbero di essere riusciti “ad ottenere, a Reggello, la restituzione dei soldi sottratti e gli adeguamenti del CCNL con il riconoscimento di adeguati livelli d’inquadramento, degli scatti di anzianità e dei ticket mensa, oltre che turni più umani”, ristabilendo il riconoscimento dei diritti dei lavoratori.
Ma …. oggi la situazione sembra di nuovo precipitare. “La multinazionale Zara – continua la nota – sembrerebbe aver deciso di spostare la merce su altri magazzini e in altri sub-subappalti, con inevitabili ripercussioni sullo stabilimento di Reggello, fino a prospettarne la chiusura”.
“A noi di Potere al Popolo Firenze – conclude la nota – appare come una sorta di punizione per dei lavoratori che hanno lottato per i loro diritti. Quello che sta accadendo ricorda molto il meccanismo delle delocalizzazioni che hanno portato nel terzo mondo molte attività industriali. Una “delocalizzazione interna” al nostro paese stavolta, resa possibile dal fatto che anche qui in Italia sono ormai una realtà condizioni di sfruttamento vergognose che utilizzano le esternalizzazioni, gli appalti al ribasso, le cooperative, le condizioni di ricattabilità imposte per legge ai lavoratori immigrati, come strumento per comprimere i salari e ridurre le condizioni di lavoro”.
Infine, sabato 16 Potere al Popolo Firenze sarà davanti ai negozi Zara di tutta Italia, in solidarietà con i lavoratori.
Foto: pagina Facebook Si Cobas Firenze