XXV Meeting dei diritti umani, focus sulle diseguaglianze di genere

Firenze – La partecipazione è record e fa onore alla Toscana. Il Meeting dei diritti umani taglia il traguardo del quarto di secolo con quasi uno studente su dieci delle secondarie della Toscana che sarà protagonista venerdì 10 dicembre della XXV edizione dello storico evento, organizzato da Regione Toscana e Fondazione Sistema Toscana, nell’ambito di Giovanisì, in occasione della Giornata mondiale per i diritti umani. Quest’anno il tema centrale riguarda le discriminazioni di genere. Al primo dicembre, a iscrizioni ancora aperte, le adesioni superavano quota 15mila (15103): il 9,5% della popolazione studentesca, proveniente da 747 classi di scuole di tutte le dieci province della regione, anche da istituti delle aree più periferiche della Toscana. Si tratta del doppio della partecipazione rispetto a quella delle edizioni, fino al 2019, in presenza al Mandela Forum di Firenze e di oltre 3mila iscrizioni in più rispetto allo scorso anno, quando si tenne la prima in versione on line.

Anche il Meeting 2021 si svolgerà, a partire dalle 9.30, con la formula del talk, tra live, video, collegamenti a distanza, trasmesso in streaming. Gli “studi” saranno allestiti nell’auditorium di Santa Apollonia di Firenze. Durante l’evento ragazze e ragazzi potranno seguire gli interventi e interagire con il palco, grazie alla regia artistica curata da Onde Alte e alle opportunità della piattaforma ‘Mentimeter’.

La XXV edizione del Meeting, dal titolo “Questo genere di disuguaglianze”, sarà dedicata al contrasto delle disuguaglianze di genere, tema attualissimo ed al centro del dibattito pubblico: ancora oggi, infatti, intollerabili disuguaglianze di genere colpiscono e penalizzano le donne nei vari ambiti. Nel Gender Gap Report 2021 del World Economic Forum l’Italia guadagna 14 posizioni ma rimane al 62esimo su 156 economie analizzate e resta indietro su molti fronti, a partire dall’educazione.

“Il 10 dicembre è un giorno particolare – ha dichiarato il presidente Eugenio Giani – ogni anno riconosciamo a questa giornata il significato di punto di riferimento per il nostro impegno verso i diritti umani. Sarà davvero emozionante partecipare al Meeting 2021 che si concentra su un tema, come quello dei diritti delle donne e della parità di genere, che noi dobbiamo il dovere di mettere mettere in evidenza. Alla Toscana, primo Stato ad abolire la pena di morte, spetta il compito, sempre, di diffondere la cultura dei diritti umani, elemento distintivo del profilo che su libertà e diritti questa regione si vuole dare sul piano nazionale e internazionale”.

Alessandra Nardini, assessora regionale a istruzione, pari opportunità e promozione dei diritti umani, sottolinea “la straordinaria risposta in termini di prenotazioni per partecipare al Meeting dei diritti umani di quest’anno ci riempie di gioia e ci fa capire quanto questo evento sia sentito dal mondo della scuola”.

La decisione di mettere al centro le disuguaglianze di genere scaturisce, ha spiegato l’assessora, dala considerazione che  “i diritti delle donne sono diritti umani e non riguardano solo le donne, riguardano la costruzione di una società più giusta, una società dove sia garantita un’effettiva uguaglianza in termini di diritti e pari opportunità, una società che rispetta le donne, non le discrimina e non si priva del nostro talento e delle nostre competenze. Invece, viviamo in un mondo che alle donne chiede moltissimo e offre poco, un mondo in cui le disuguaglianze tra i generi sono ancora pesantissime su molti fronti, un problema che la pandemia ha accentuato e reso ancora più evidente”.

La differenza dunque la fa l’educazione e il confronto con le ragazze e i ragazzi sugli stereotipi e sui retaggi culturali alla base di ciò che Nardini chiama “ingiustizie intollerabili”. Un lavoro di destrutturazione di pregiudizi culturali che verrà fatto “anche con testimonianze dirette e storie raccontate in prima persona da chi ha infranto il cosiddetto tetto di cristallo e chi, perché donna, ha vissuto situazioni di maggiore difficoltà, di discriminazione o ha anche soltanto dovuto lottare di più per ottenere risultati molto più facili da ottenere per un uomo. I diritti umani si definiscono come quei diritti inalienabili che vanno riconosciuti, a prescindere, a ogni persona per il solo fatto di appartenere al genere umano, non possiamo quindi concepire che in molte situazioni le donne abbiano meno diritti o che i loro diritti siano violati o messi costantemente in discussione – conclude Nardini – insieme abbiamo il dovere di costruire una società davvero di tutte e di tutti e le scuole sono il luogo fondamentale dove rendere possibile questo futuro”.

Il direttore di Fondazione Sistema Toscana Francesco Palumbo, testimoniando il sostegno di FST al fianco delle Regione per l’organizzazione dell’evento principe dedicato alle giovani generazioni, il Meeting dei Diritti Umani, spiega: “Le tematiche della giornata sono vicine ad alcuni dei nostri progetti recenti, basti ricordare che il cortometraggio di Federico Micali ha visto il supporto anche della nostra Fondazione. Aggiungo che a breve verrà presentato nelle scuole toscane il corto ‘Sextinggroomingcyberbullying’ realizzato da FST in collaborazione con l’assessorato alle Politiche per la Sicurezza e la Legalità della Regione Toscana, l’Ufficio Scolastico Regionale e la Fondazione Teatro della Toscana dedicato al tema del Cyberbullismo che racconta storie vere di giovani vittime della rete”.

A condurre l’evento ci saranno Cristina Manetti e dj Carletto, tra i contributi live e le clip video di Gaia Nanni. “Sono molto contenta – ha commentato Cristina Manetti, portavoce del presidente della giunta – di poter condurre l’evento di quest’anno con una partecipazione che dimostra quanto quest’iniziativa sia radicata e susciti entusiasmo tra ragazze e ragazzi. È fondamentale che si accendano i riflettori su un tema come l’uguaglianza delle donne e che questo sia declinato in tutti i suoi aspetti. Per me è un onore far parte della squadra del Meeting e ringrazio sin da ora tutti coloro lavorano alla sua riuscita”.

Le disuguaglianze di genere verranno declinate sotto diversi profili. Ad aprire gli interventi ci sarà, in collegamento, la sociologa e accademica Chiara Saraceno. Il regista Federico Micali presenterà “Mi piace Spiderman… e allora?”, cortometraggio che vede protagoniste bambine e ragazze, prodotto da Dnart con il supporto del Ministero dei beni culturali. In video le testimonianze di due calciatrici afgane del Bastan fc di Herat, in fuga dal regime talebano e attualmente accolte in Toscana da Cospe, che interverrà attraverso Alessia Giannoni, direttrice dei programmi Italia-Europa della ong. Contro il body shaming sono attese le attiviste femministe di “Belle di faccia”, ovvero Mara Mibelli e Chiara Meloni, fondatrici del progetto Instagram @belledifaccia e autrici del libro “Belle di faccia: tecniche per ribellarsi a un mondo grassofobico”.

Interverranno poi la presidente della fondazione Nilde Iotti Livia Turco (in collegamento), la presidente del Cnr, e prima donna a ricoprire questo ruolo, Maria Chiara Carrozza, la direttrice de La Nazione Agnese Pini, tra le 100 donne italiane di successo del 2021 secondo la classifica di Forbes. Il fenomeno drammatico della violenza sulle donne sarà affrontato da Valeria Valente, presidente della commissione parlamentare sul femminicidio. Isabella Mancini, presidente dell’associazione Nosotras, si soffermerà su storie di matrimoni forzati, mentre Elisa Bacciotti di Oxfam Italia presenterà gli elaborati svolti in classe da ragazze e ragazzi sul tema della giornata.

Ad introdurre il Meeting l’assessora a istruzione, pari opportunità e promozione dei diritti umani Alessandra Nardini, a cui seguiranno i saluti istituzionali del sindaco di Firenze Dario Nardella, del consigliere del presidente per le politiche giovanili Bernard Dika, della presidente della commissione regionale pari opportunità Francesca Basanieri e del direttore dell’Ufficio scolastico regionale Ernesto Pellecchia. Il presidente Eugenio Giani chiuderà la giornata con l’intervento conclusivo, sempre in presenza, intorno a mezzogiorno.

“Il meeting di quest’anno – ha aggiunto Francesca Basanieri, presidente della Commissione regionale pari opportunità, intervenuta questa mattina alla conferenza stampa di presentazione del Meeting 2021 – dimostra come la Toscana sia sempre attenta su questi temi. Di disuguaglianza di genere si è sempre parlato, ma è sempre stato considerato un tema di una parte, solo un problema delle donne. Oggi grazie all’Agenda 2030, all’Ue, al Pnrr è definita invece tassello fondamentale per la ripartenza di ogni Paese. Gino Strada diceva: i diritti o sono di tutti o altrimenti si chiamano privilegi. E questo è un elemento di cui tener conto, perché le donne sono la metà della popolazione mondiale e in Italia la maggioranza. È evidente che se la metà delle popolazione non ha gli stessi diritti, una società oltre a non essere equa e giusta non può evolvere bene. E allora è necessario lavorare tutti insieme, perché insieme possiamo fare la differenza e fare sì che già nell’immediato futuro, ragazze e bambine, come diceva una campagna di Unicef, ‘possono essere quello che vogliono’”.

Total
0
Condivisioni
Prec.
Richiamo per Giani, dall’Europa complimenti alla Toscana

Richiamo per Giani, dall’Europa complimenti alla Toscana

Firenze – Ha incassato i complimenti dell’Unione Europea e, di

Succ.
Polo della mobilità sostenibile, gli operai della Gkn incontrano la ricerca

Polo della mobilità sostenibile, gli operai della Gkn incontrano la ricerca

Firenze – Collettivo di fabbrica della Gkn, università e mondo della

You May Also Like
Total
0
Condividi