Torna per il secondo anno consecutivo Wine Town (24 e 25 settembre) che, nonostante la buona volontà nell’aver apportato al suo format una necessaria rivisitazione rispetto allo scorso anno si presenta ancora con un programma fin troppo ricco e frammentario che può disorientare il novello gastronauta.
Vale però davvero la pena girellare con un calice in mano ad ammirare splendidi cortili solitamente celati alla vista quali l’Ammannati di Palazzo Pitti, quello di Palazzo Corsini Suarez, di Palazzo Guicciardini, di Palazzo Nonfinito, di Palazzo Pazzi Quaratesi, di Palazzo Antinori, di Palazzo Bartolini Salimbeni, di Palazzo Davanzati, di Palazzo Gianfigliazzi e il Magistero.
Da non perdere, al primo piano del Mercato di San Lorenzo, la panoramica sui prodotti agroalimentari d’eccellenza di tutte le province toscane; quegli splendidi gioielli del cibo da salvaguardare e riscoprire scelti e selezionati da Claudia Palmieri, una vera garanzia.
Per chi poi ne vuole sapere di più sull’affascinante mondo del bicchiere e di cosa gli gira intorno l’appuntamento clou è per sabato 24 alle ore 10,30, sempre al primo piano del mercato di San Lorenzo, con l’evento “Design e comunicazione del vino” a cura dello studio Doni& Associati e di Massimo T. Mazza che portano in anteprima in Italia Bruno Laeng Professore di neuropsicologia cognitiva all’Università di Oslo e la sua ricerca di sorprendenti eye tracking che dimostrano scientificamente, come il nostro sguardo viene attirato dall’etichetta di vino. Psicologia, comunicazione, marketing ed enologia insieme per affrontare le sfide di un mercato globale che anche in ambito vinicolo si fa sempre più serrato.
Uscendo dalla città possiamo salire a Impruneta, paese della terracotta, dove come consuetudine da ben 85 anni, domenica 25 settembre si svolge nel pomeriggio il momento più atteso e trepidante della festa dell’Uva con la sfilata conclusiva e successiva premiazione del miglior carro allegorico a tema uva allestito dai quattro rioni della città: S.S. Marie, Fornaci, Pallò, S.Antonio. Per i curiosi e turisti un grande momento di spettacolo e folklore, ma per gli imprunetini la conclusione di un lungo anno di lavoro in contrada per l’allestimento del carro che solo per pochi minuti sfila sontuosamente per le vie del centro con accompagnamento di musiche, coreografie, balli e lazzi. Al vincitore solo la gloria e a tutti la possibilità di conoscere da vicino una delle feste tradizionali e popolari più antiche di Toscana scoprendo l’artigianato e la gastronomia del luogo.
Un’altra festa dal sapore antico legata al mondo del vino e che rinnova lo stretto legame fra campagna e città è il “Bacco Artigiano” che giunto alla sua trentaseiesima edizione dal 22 al 25 settembre anima Rufina con degustazioni, mostre a tema (bellissima quella fotografica che conduce alla scoperta del territorio di Francesco Cosi) e visite guidate all’interno del museo della vite e del vino di Villa Poggio Reale. Il clou della festa, come ogni anno, si celebra sabato (24 settembre) quando come da antica tradizione il vino viene consegnato a Firenze con il “carro matto”, un folkloristico carretto composto da oltre 2000 fiaschi di vino caricati a “cesta” da abili artigiani che giunge in Piazza della Signoria nel pomeriggio con tanto di scorta del corteo storico della Repubblica Fiorentina e del Contado di Rufina.
Se invece volete trascorrere un week end alla scoperta dei sapori, ma anche dei colori della Maremma che in questa stagione in cui si abbandonano le spiagge offre il meglio di se anche a livello naturalistico suggeriamo di fermarsi a Braccagni, due passi da Grosseto dove nel centro fieristico del Madonnino si svolge Maremma Food Shire, primo salone dei prodotti agroalimentari tipici e di qualità della Maremma toscana. Un format nuovo che si propone di far conoscere a gastronauti, turisti e curiosi la grandezza di questo spicchio di Toscana anche a tavola.
Se invece – dato che il tempo è ancora favorevole nonostante il calendario indichi già l’autunno – volete gustarvi un ultimo week end di mare vi consigliamo di andare all’Isola d’Elba (suggeriamo di sbarcare a Rio Marina) per vivere la giornata inaugurale del programma autunnale di “Tuscan Walking” dove alla suggestiva visita con vista mare delle antiche miniere di Rio Elba – che si può effettuare su vari percorsi e in varie modalità – si può anche scoprire e gustare i sapori forti e contrastanti dei piatti locali, primo fra tutti l’energico “panino del minatore” che potrete assaggiare insieme a un buon aleatico locale, in riva al mare a fine passeggiata.