Il lungo week end di Pasqua è come ogni anno il momento giusto per le gite fuori porta o per i viaggi culturali nelle città d’arte.
Senza macinare troppi chilometri, vi diamo cinque suggerimenti che vi porteranno in giro per il territorio aretino, dove potrete unire le bellezze storico-artistiche e naturalistiche dei luoghi che incontrerete ai linguaggi contemporanei di talentuosi artisti attualmente in esposizione.
Nel Palazzo della Fraternita dei Laici di Arezzo, prosegue con successo la mostra “It was 50 years ago today. Un omaggio della pop art italiana ai Beatles” a cura di Marco Botti, ospitata fino al 7 maggio nell’ala dedicata alle mostre temporanee dello storico palazzo di Piazza Grande.
Carlo Montana, Giancarlo Montuschi e Giuliano Trombini omaggiano il più importante e influente gruppo della storia del rock a 50 anni dall’uscita di “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”, l’album che ha segnato una svolta epocale nella musica, nelle arti, nel costume e nella cultura giovanile del Novecento.
A impreziosire il percorso di visita di questa tripla personale di pittura, una serie di pubblicazioni legate al disco e le note del vinile che fanno da magica colonna sonora a un viaggio artistico-musicale sostenuto dai Beatlesiani d’Italia Associati, patrocinato da Fraternita dei Laici e Provincia di Arezzo, e reso possibile grazie al contributo di Monnalisa spa, Fondazione Monnalisa onlus, Laura Falcinelli Jewels, Rock Heat Club e Vieri Norina Dischi.
(a sinistra un collage delle opere di Montana, Montuschi e Trombini, i tre pittori protagonisti della mostra dedicata ai Beatles)
Al centro benessere Corpo e Mente di via Tanucci, sempre ad Arezzo, fino al 23 aprile sarà possibile visitare “Intime Combustioni”, la personale di pittura di Cesare Dragoni a cura di Marco Botti.
È il secondo appuntamento del 2017 di “Forme astratte tra corpo e mente”, un progetto espositivo promosso dall’associazione culturale AltreMenti che proseguirà fino alla fine dell’anno.
L’autore aretino stupisce per le sue opere, realizzate con plastica combusta e successivamente dipinte con acrilici.
Gli intrichi materici di Dragoni rimandano alla lezione di Burri, ma allo stesso tempo danno vita a lavori informali originali, dove la trasformazione degli elementi è accompagnata da un’intensa indagine interiore.
(a sinistra una delle opere di Dragoni in mostra)
Spostandoci in Casentino, va ricordato che la Galleria San Lorenzo Arte di Piazza Bordoni, a Poppi, ospita fino al 24 aprile “NooN”, mostra personale di Massimiliano Luchetti a cura di Silvia Rossi.
In esposizione nella ex chiesa di San Lorenzo, a pochi passi dal castello dei Conti Guidi, sette tele di enormi dimensioni figlie della recente produzione del noto artista versiliese.
Quelle di Luchetti sono cosmogonie materiche in equilibrio tra concetto e fisicità del colore, sempre più legate a una destrutturazione concettuale della materia.
La ricerca del pittore di Pietrasanta si perde nell’annullamento formale dell’intervento umano, mentre l’imponente dimensione avvolge e proietta lo spettatore alla ricerca infinita di un nuovo e irripetuto dettaglio.
(a sinistra una delle tele di Luchetti esposte)
Ancora in Casentino, al Ristorante Falterona di Stia, è stata prorogata fino alla fine del mese la mostra personale di Gianni Mori “Nudo Istinto” a cura di Marco Botti.
Situato in Piazza Tanucci, quella del film “Il Ciclone”, il locale gestito dallo chef Leonardo Norcini si distingue per semplicità ed eleganza.
Il visitatore troverà nelle sale una serie di disegni a grafite e gessetto su carta di vari formati, ma potrà ammirare anche un piccolo nucleo di acrilici su tela che raffigurano raffinati paesaggi toscani, a ricordare un altro tema caro al pittore.
“Nudo Istinto” è percorso intimo e piacevole, dove l’autore aretino trascina sulla carta amori e dolori, emozioni ed esperienze, la precarietà della bellezza giovanile e, soprattutto, la sua indiscussa sensibilità.
(a sinistra il dettaglio di un’opera di Mori)
Trasferendoci in Valtiberina, infine, segnaliamo che fino al 30 aprile il Museo Michelangiolesco di Caprese Michelangelo accoglie “Rebus”, personale di Alessandro Tizzi a cura di Giovanni Pichi Graziani.
L’esposizione dell’artista biturgense, patrocinata dal Comune di Caprese Michelangelo, è il nuovo grande evento di arte contemporanea ospitato nella casa natale di Michelangelo Buonarroti dopo “Kyclos” di Raffaello Lucci.
In visione 20 acquerelli e 7 tavole in legno, acrilico e fondo oro in cui Tizzi trasforma la poesia in materia, attraverso la padronanza della linea e il ritmo dei colori ad acqua. Con meticolosa precisione e stupefacente fantasia, il pittore regala allo spettatore un senso di leggera gaiezza e un’onda di emotività.
(a sinistra il dettaglio di un’opera di Tizzi)
Queste cinque mostre eterogenee – siamo certi – arricchiranno la vostra Pasqua e il vostro aprile. Soddisfazione per gli occhi e il cuore garantita.