Firenze – La moda per l’uomo che cammina per il piacere di farlo, che scruta orizzonti alpini e paesaggi montani e che, per il suo abbigliamento, presta una grande attenzione ai materiali tecnici. Questo, il tema della 87° edizione di Pitti Immagine Uomo, da oggi fino al 16 gennaio alla Fortezza da Basso, e anche il filo conduttore dei capispalla per il prossimo inverno realizzati in tessuti di lana, pelli di montone, pelle stampata cervo, flanelle denim e pelliccia, ma anche nylon imbottito e/o trapuntato e fibre di nuova generazione.
Pitti Uomo si conferma ancora una volta come global platform per aziende importanti e gruppi internazionali della moda che scelgono Firenze per lanciare nuovi progetti e nuovi step della loro evoluzione, ma anche per brand ancora poco conosciuti che qui trovano un contesto adatto per affermare la propria identità e generare business, e per i players istituzionali del sistema moda che al salone presentano nuove progettualità lanciandole sulla scena mondiale.
Tra le novità di una edizione che gli esperti ritengono possa rilanciare i consumi del sistema moda maschile, arriva dalla Germania un brand prestigioso come Bogner, l’anteprima assoluta del nuovo corso di North Sails e il rientro di Windsor, un altro brand blasonato tedesco. E ancora, Colmar Originals con la nuova collezione autunno/inverno a tema Melting West, e WP Lavori in Corso che presenta il lancio esclusivo a livello mondiale della collaborazione tra Blundstone e Ducati.
Due i Menswear Guest Designer di Pitti. Marni, la maison guidata da Consuelo Castiglioni che ha di recente festeggiato i suoi primi venti anni di attività, e Hood By Air, marchio luxury creato da Shayne Oliver nel 2006 e nato dall’incontro di un gruppo di artisti e creativi che lavorano nell’ambito della moda, della sperimentazione musicale, dell’image making e della visual performance.
Le aspettative per questa edizione 2015 sono particolarmente alte: la manifestazione apre con un numero record di richieste di partecipazioni internazionali (ben il 40%) giunte da oltre trenta paesi e circa 1090 marchi presenti, a cui si aggiungono le 70 collezioni donna di Pitti W.
Dopo stagioni con il segno meno, il 2014 della moda maschile italiana dovrebbe registrare una lieve crescita, secondo i dati elaborati da Smi e diffusi alla vigilia di Pitti Uomo. Il fatturato dovrebbe vedere un incremento del +1,2%, portandosi a poco più di 8,6 miliardi di euro, con una maggior spinta da ricondurre al mercato estero, in particolare extra-europeo. Per Smi il trend positivo dovrebbe proseguire anche nel 2015.