Firenze – Sulla questione di Firenze, della voragine che ferisce il cuore più amato della città, torna a riflettere Italia Nostra. E se le responsabilità stanno facendo invelenire il clima cittadino, con migliaia di fiorentini che si chiedono perché debbano avere l’acqua fra le più costose d’Italia (davanti solo Grosseto e Siena) se poi non si svolge una manutenzione adeguata, l’associazione ambientalista pone un problema diverso che guarda al futuro. E in particolare, alle grandi opere in progetto nel sottosuolo cittadino.
“Quanto accaduto a Firenze – si legge nella nota – dimostra con evidenza quanto i nostri centri storici siano fragili e necessitino di grandi attenzioni e massima tutela. Italia Nostra si chiede quanti rischi la città d’arte possa correre se dovessero essere messi in cantiere l’attraversamento del centro storico di Firenze per far passare la tramvia e il folle e incredibile progetto degli otto chilometri di tunnel per il sotto-attraversamento della Tav. Grandi e, noi aggiungiamo inutili opere, peraltro costosissime, assolutamente inadatte a centri storici come i nostri, per di più in una città tutelata dall’Unesco. Ci auguriamo che oggi chi ha in mano il governo di Firenze e anche il suo predecessore, ora Presidente del Consiglio, meditino sui gravissimi rischi che i progetti di sventramento della città possono arrecarle”.
La dichiarazione congiunta è sottoscritta da Marco Parini, Presidente nazionale Italia Nostra e da Mariarita Signorini, Presidente Toscana Italia Nostra.