Il costruttore cutrese Pasquale Brescia, imputato nel processo Aemilia e in carcere da oltre un anno al 41bis in attesa di giudizio, attraverso le sue società avrebbe realizzato 131 alloggi nel territorio del comune di Correggio, oltre alla palestra comunale di Prato di Correggio e alla bocciofila di Canolo.
E’ quanto emerge dalle richieste di accesso agli atti compiute dal Movimento 5 Stelle nell’ambito dell’operazione “mappa online di Aemilia” (http://www.reggio5stelle.it/la-mappa-di-aemilia/ ) che – riferisce il consigliere comunale Ivan Cantamessi – viene aggiornata “di volta in volta con le risultanze degli accessi agli atti svolti nei diversi Comuni della nostra provincia su appalti pubblici, lavori privati, piani particolareggiati che in questi anni sono stati affidati o realizzati dalle diverse ditte di proprietà di persone coinvolte nel processo Aemilia, oppure interdette per mafia o anche ditte che vedono soci con altre ditte interdette per mafia”.
Brescia è la stessa persona che mandò dal carcere la famosa e inquietante lettera indirizzata allo stesso Vecchi. Intanto si annuncia nuovamente infuocato il consiglio comunale di Reggio di lunedì 18 perché Alleanza civica (che conta due esponenti) è tornata a chiedere le dimissioni del primo cittadino del comune capoluogo dopo la nuova raffica di voci emerse in settimana su vere o presunte inchieste (che finora non hanno dato esito alcuno) interne agli uffici urbanistici del comune per altrettanto presunti favoritismi a imprese calabresi in odore di mafia.
Il Pd però continua a fare quadrato assoluto sulla figura di Luca Vecchi che ha scelto la linea del silenzio ed a rigettare ogni accusa derubricandola come “macchina del fango”.