Il flash mob è da ascrivere nelle manifestazioni ironiche che nulla potranno contro un cantiere già ampiamente avviato ma almeno hanno il merito di continuare una protesta sul binario della legalità un po’ ilare, che non guasta mai.
Alcune decine di bagnanti dell’ultima ora, nonostante la grandine di qualche ora prima, ha attorniato il costruendo parcheggio di piazza della Vittoria per dare vita ad una manifestazione balneare sul cemento. Per ironizzare contro l’acqua stagnante, il piscinone maleodorante come lo chiamano, che da settimane ha riempito appunto il cantiere.
“Armati” di ombrelloni, costumi da bagno, secchielli e salvagenti e tutto quanto è utile per trascorrere una giornata sulla spiaggia della riviera adriatica, hanno così dato vita a questa giornata marittima in pieno centro a Reggio. Almeno loro si sono divertiti.
Triplete di inutili, se non ai fini partecipativi, summit sull’acqua pubblica culminati con la commissione consiliare durante la quale l’assessore Francesco Notari e il collega Mirko Tutino hanno reso noto i contenuti di un piano risaputo da oltre un mese. Presenti molti esponenti dell’amministrazione (un po’ per farsi vedere, un po’ perché in ritardo di informazioni).
Prima invece c’era stata una riunione indetta dal consigliere Pd Dario De Lucia (presenti una 10ina di persone) ed un’altra del comitato Acque bene comune, in notturna ai chiostri della Ghiara anche questa non in presenza di una grande folla.