Firenze – Confermata la condanna a 20 anni per Roberto Viti, l’idraulico fiorentino che il 5 maggio 2014 nel capoluogo toscano seviziò provocandone la morte una donna rumena. La conferma della sentenza decisa dalla Corte d’Appello di Firenze il 3 novembre 2016 è avvenuta presso la prima sezione penale della Corte di Cassazione. La Suprema Corte ha confermato la condanna per omicidio volontario sotto il profilo del dolo eventuale, nonostante la difesa di Viti, sostenuta dagli avvocati Eraldo e Francesco Stefani, avesse promosso il ricorso dopo la sentenza di appello anche sostenendo la riqualificazione del reato in omicidio preterintenzionale o in omicidio colposo. Dopo la Cassazione, a Viti restano ancora da scontare 16 anni di carcere.
28 Febbraio 2018
Viti, confermata condanna a 20 anni per omicidio volontario
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