Firenze – Città, acquedotto e fiume. E’ un legame fortissimo ed imprescindibile quello che unisce la città di Firenze, il Fiume Arno ed il suo acquedotto. Sabato 24 marzo, con ingresso dal giardino Piero Filippi di Carraia in via dell’Erta Canina, organizzato dal quartiere 1 di Firenze in collaborazione con l’associazione Bastioni, Publiacqua e Water Right Foundation, si potrà visitare l’impianto di Carraia e scoprire il suo funzionamento.
“Riproponiamo un appuntamento che, lo scorso anno, ha ottenuto uno straordinario successo: la visita al serbatoio di Carraia all’Erta Canina. Un’iniziativa – commenta il presidente del quartiere 1 Maurizio Sguanci – che permetterà, tramite prenotazione, di poter visitare un complesso architettonico di una bellezza straordinaria: il serbatoio del giardino di Carraia che, per tantissimo tempo, è servito a dare acqua ad una parte significativa della città. Si potranno vedere le bellezze architettoniche di quelli che erano servizi necessari alla crescita della popolazione ma che testimoniano il bello che Firenze riservava anche a quelli che erano soltanto dei serbatoi”.
I percorsi guidati saranno alle 9,30; 10,30 e 12,00. Per partecipare è necessario prenotarsi, preferibilmente entro le ore 12.00 di venerdì 23 marzo, telefonando al numero 348.6973422.
In occasione della giornata Mondiale dell’acqua, inoltre, Publiacqua e Water Right Foundation promuovono giovedì 22 marzo, dalle 9 alle 12, un evento rivolto ai più piccoli all’impianto dell’Anconella in via Villamagna con laboratori didattici dove saranno protagonisti i bambini di sette scuole.
Tra Firenze ed il fiume esiste un legame che si è rafforzato negli anni dell’Unità d’Italia, durante i lavori di ingrandimento della città ad opera dell’architetto Poggi: il coraggio di valenti ingegneri e lo spiegamento di risorse tecniche d’avanguardia portarono a strutturare il primo vero acquedotto cittadino che dissetava la città attraverso l’acqua del suo fiume. Inaugurato nel giugno del 1877 con grandi festeggiamenti, fu visitato da migliaia di fiorentini che ebbero accesso alle sue imponenti e innovative infrastrutture. Un’opera lungimirante che ancora sopravvive e che ancora porta acqua nelle case dei fiorentini attraverso alcune infrastrutture fondamentali come i serbatoi di Carraia e del Pellegrino.<
Il serbatoio di Carraia, presso l’Erta Canina è una splendida struttura che coniuga eleganza architettonica, perizia costruttiva ed evoluta sapienza idraulica. Nelle sue due grandi cisterne è capace di accumulare più di 13.000 metri cubi d’acqua e da oltre 140 anni serve la città di Firenze rappresentando ancora oggi un punto nevralgico del sistema acquedottistico cittadino.
Nella mattinata sarà possibile visitare l’impianto e ammirare le due imponenti cisterne sotterranee che compongono il serbatoio, sostenute da volte e pilastri: una eccezionalmente vuota e una in pieno esercizio. Ciceroni d’eccezione saranno i volontari dell’Associazione I Bastioni, che assieme all’architetto Marco Mugnai esperto della materia si occuperanno di illustrare la parte storica attraverso numerosi e dettagliati pannelli illustrativi, e i tecnici di Publiacqua, che guideranno invece la visita all’interno della struttura spiegandone il funzionamento e l’utilizzo attuale.