Due brutte storie di maltrattamenti su minori hanno segnato la giornata di ieri, 24 gennaio, in Toscana. I carabinieri di Prato hanno arrestato un sessantenne che lo scorso 29 giugno rischio il linciaggio da parte degli abitanti di Iolo (Prato) in quanto accusato di aver abusato di un ragazzo di 13 anni. Gli agenti hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del sessantenne emessa dal Tribunale di Firenze. L’uomo è accusato dei reati di pedofilia, abuso sessuale e induzione alla prostituzione di minore in quanto avrebbe addirittura tentato di far compiere al tredicenne atti sessuali in cambio di soldi e regali. Il giudice ha ritenuto necessario il provvedimento dell’arresto in quanto potrebbe esserci il pericolo della reiterazione di reato. La seconda storia di maltrattamenti nei confronti di minori giunge da Massa (Massa Carrara), ma, anche in questo caso, non ha un lieto fine. Nella serata di lunedì 23 gennaio un quarantenne rumeno tornò a casa ubriaco ed afferrò una mazza con la quale si mise a picchiare la compagna, una badante trentenne, ed il figlio di appena 3 anni. La donna tentò di difendere il figlio, quindi chiamò i carabinieri. Gli agenti bloccarono il quarantenne e condussero madre e figlio in ospedale per le medicazioni. «Lo faccio per educarlo. In Romania si fa così», avrebbe dichiarato ai carabinieri che lo arrestavano l’aggressore. L’uomo, che picchiava il figlio di 3 anni con mazze di legno e cinghie, verrà processato il 14 gennaio per le accuse di maltrattamenti in famiglia aggravati e continuati. Per il momento, però, il giudice ha convalidato il suo fermo ed ha disposto che quando verrà rimesso in libertà avrà l’obbligo di tenersi ad almeno 200 metri di distanza da figlio e compagna.
25 Gennaio 2012
Violenze su minori: due nuovi episodi in Toscana
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