Prato – Il 13 novembre alle ore 8.30 nella Sala Giunta del Palazzo Banci Buonamici sede della Provincia di Prato, uno dei più antichi della città nel cuore del centro storico, il neo presidente Francesco Puggelli, apporrà, in una manifestazione pubblica, la targa in memoria di Elisa Amato e di tutte le donne vittime di femminicidio alla presenza delle autorità cittadine e dei familiari della giovane vittima.
Un atto che fa seguito alla mozione presentata dal gruppo centro sinistra per la Provincia di Prato per voce della sua vicepresidente Paola Tassi e che fu votato all’unanimità, “purtroppo solo un segno che sia da monito perché non accada mai più. La città si è stretta intorno alla famiglia nel ricordo di Elisa. Personalmente ho percepito il vuoto e avvertito lo sconforto che ha lasciato questa morte violenta. Non è un caso che la targa sia apposta qui perché è in questo Palazzo che abbiamo messo insieme tante iniziative con le scuole insieme alle associazioni antiviolenza donne del territorio, per dare importanti segnali ai ragazzi sull’educazione sentimentale”.
L’allora presidente della Provincia di Prato Matteo Biffoni disse quanto fosse ancora poco l’apporto delle Istituzioni di fronte a un dolore cosí grande. «Perché sembra impossibile che l’amore possa sfociare in dramma e i numeri in tal senso danno ancora dei segnali negativi. Per questo sebbene resi fragili dalle circostanze, attraverso l’apposizione della targa intendiamo non brancolare nel buio ma dare un segnale per reagire. Il nostro è un gesto di vicinanza e di affetto verso chi ha sofferto e ancora soffre. Perché ciò che ha strappato Elisa ai suoi cari non è stato un incidente di macchina o una malattia, che seppur drammatiche tuttavia rientrano in una tragica fatalità, ma è qualcosa che esula, una storia non scritta, difficile da leggere; è impossibile che possa accadere e invece accade.»