Firenze – Al centro le donne. Ma non al solito modo. La modalità è quella della testimonianza, è vero: storie di donne che hnno subito violenza. Ma la tessitura è quella della musica, dello spettacolo, delle facce esibite, delle parole gettate come dardi roventi nel buio, delle voci di Claudia d’Agnone e di Ilaria Rastrelli (cantautrice la prima, concorrente a XFactor 2014 e coautrice del testo e della musica insieme al musicista e produttore Alessio Forlani la seconda) che diventano le voci di una storia collettiva, quella del femminile, che si staglia come una valanga nel palcoscenico interrotto solo da laghi di luce. Perché la cifra dello spettacolo (rappresentato il 6 giugno 2019 al Cinema Teatro della Compagnia) che Claudia, Ilaria e Alessio hanno voluto regalare alle scene, è nella potenza del simbolo, dell’archetipo, della Donna.
Umiliata, ingiuriata, offesa e violentata. Ha la faccia di tutte e di nessuna, questa Donna che cammina stringendo figli e forgiando la storia. La sua voce è formata di tutte le storie di violenza e oltraggio che individualmente vengono immesse sul palcoscenico raccontate con deolcezza e coraggio, crudeli come un coltello che strappa il cuore eppure quasi catartiche. Perché tutte insieme.
E’ forse questo senso del collettivo femminile la vera scoperta, o riscoperta, dello spettacolo-evento #INPIEDIPERTUTTE, che nasce dal progetto Sentiero 103, che a sua volta ha mutuato il titolo da una canzone, scritta appunto da Claudia D’Agnone, musicata e prodotta da Alessio Forlani, interpretata da Ilaria Rastrelli e dalla stessa cantautrice. “Una canzone, ma anche una storia – dice D’Agnone – una storia esemplare di quel terribile percorso che conduce una donna a chiedersi se, in quelle botte, in quella violenza, ci sia qualcosa di giusto”. Insomma, spiega Claudia, vittima a sua volta ma anche combattente determinata, la vera vittoria del persecutore, è quando la vittima comincia a credere che ciò che le succede sia la giusta punizione di un suo comportamento sbagliato.
Una canzone, con un video bellissimo, che ha dato il la allo spettacolo. Uno spettacolo che vuole fare uscire, come spiega Claudia, il tema del femminile sotraendolo alla cronaca nera e facendolo diventare storia dell’umanità. Tant’è vero che il tema si allarga fino a comprendere i bambini, gli anziani, i deboli di ogni società e ogni genere.
“Ci sono tante donne sul palco che raccontano con dolcezza e coraggio le loro storie – racconta ancora Claudia – attraverso i loro racconti, le canzoni, la musica, un ensemble di canzoni pop e di cantautori, viene messa in risalto la forza vitale del femminile come capienza di amore, vitalità, coraggio, resistenza ed espressione a voce alta del se”. Dalla storia individuale a quella collettiva, e la paura si dissolve, la rabbia diventa determinazione, la ribellione diventa rivolta collettiva.
Sentiero 103, la nascita del progetto: verso lo spettacolo.
E’ il 21 Marzo 2017, Giornata Internazionale contro le Discriminazioni, che per la prima volta, presso il Teatro della Compagnia di Firenze, si è tenuto il concerto/evento che ha visto nascere la collaborazione con l’Associazione Nosotras Onlus ed il marchio di moda che già avevano collaborato nel 2014 col progetto “Il Fashion bello e buono”, network tra sociale e impresa. Oltre a lanciare il brano Sentiero 103 con la presentazione del video musicale, venne presentato il progetto vero e proprio, nell’ambito di una serata all’insegna della musica, del teatro, ma soprattutto della solidarietà.
Il progetto fu subito appoggiato dal Consiglio Regionale della Toscana, con la stretta collaborazione del Presidente Eugenio Giani, dalla Regione Toscana, dal Comune di Firenze e dal Comune di Signa, con la collaborazione del sindaco Giampiero Fossi .
Nel 2018 Sentiero 103 intraprende un nuovo viaggio con L’Associazione internazionale Feminin Pluriel, sotto la presidenza dell’avvocato Diana Palomba, una grande presenza nel mondo della difesa delle donne e dei diritti al femminile contro la violenza (con la sua associazione sta allestendo l’evento di beneficenza che ormai è diventato appuntamento fisso, a Palazzo Parigi, a Milano, quest’anno a favore dei bimbi orfani di femminicidio) che offre il proprio sostegno al progetto. Feminin Pluriel è un’Associazione no profit nata in Francia nel 1992 e oggi presente in più di 18 paesi nel mondo. E’ composta da manager ed imprenditrici che si spendono a favore di progetti inerenti a donne e bambini, mettendo al loro servizio professionalità e risorse economiche, anche tramite raccolte fondi.
All’interno delle collaborazioni si trova anche l’Associazione “Io Rido Ancora” di Carla Caiazzo, donna bruciata dall’ex compagno all’ottavo mese di gravidanza, che si è fatta promotrice dell’introduzione della legge sul reato di “omicidio di identità”. Carla, donna estremamente coraggiosa, è un esempio per migliaia di altre donne. Sempre nel 2018 inizia la collaborzione anche con Stefania Companini, sostenendo così “The Bridge for Hope Onlus”, associazione che nasce nel 2016 e offre gratuitamente attività integrative in grado di migliorare la qualità di vita dei malati oncologici, dei loro amici e delle loro famiglie.
L’obiettivo “scenico” dello spettacolo, come spiega D’Agnone, “è quello di portare nei teatri racconti di donne , bambini, esseri umani “violati”, storie raccolte e scritte dall’attore Lorenzo degl’Innocenti, intervallate da brani musicali interpretati dalle voci mia e di Ilaria”.
Infine, conclude d’Agnone, “siamo presenti anche nelle scuole, con il sostegno della “Fondazione Antonino Caponnetto”, che da 10 anni tratta tematiche che riguardano la violenza ad ampio raggio, dalle donne, al bullismo, alla discriminazione, mafia ecc… L’iniziativa contempla progetti per i giovani sul nostro territorio, che mirano ad informare e a fare prevenzione, perché è da piccoli che si impara a fare la differenza”.
Foto: http://www.sentiero103.it/2018/05/16/progetto/