Viola vittoriosi in Germania, capolavoro di Bernardeschi

Firenze – La Fiorentina strappa una vittoria importantissima per 1-0 fuori casa contro il Borussia Moenchengladbach in una partita dominata dai tedeschi. A decidere l’incontro un capolavoro su punizione di Bernardeschi, sempre più fenomeno non solo in Italia ma che si afferma a livello internazionale.

Ma se il risultato è più che positivo a preoccupare è la prestazione di Borja e compagni, messi sotto per tutti i 90 minuti e mai capaci di creare trame offensive degne di nota. Fortuna ha voluto che il Borussia non sia stato capace di capitalizzare le tante occasioni da gol, oltre al rigore clamoroso non fischiato dall’arbitro a Maxi Oliveira, reo di una entrata dura chiramwnte fallosa a metà del primo tempo. Una serata quindi che sorride alla squadra di Sousa per gli episodi a favore ma che lascia seri dubbi sulla tenuta atletica, visto che i giocatori gigliati arrivavano sempre secondi sui palloni e non riuscivano a reggere il pressing neanche troppo ordinato dei tedeschi.

Ma vincere era fondamentale per affrontare con più tranquillità il ritorno in programma tra una settimana, quando i viola potranno riabbracciare Chiesa (stasera Tello al suo posto con la solita partita anonima) e potranno contare sull’apporto del Franchi e dei suoi tifosi che vedono vicino il passaggio del turno. Sousa è soddisfatto dei suoi: “Quello di Bernardeschi è stato un bellissimo gol. Adesso siamo in vantaggio in questo doppio scontro. Sono soddisfatto dello spirito di questo gruppo, i ragazzi ci tengono a fare bene nonostante le difficoltà che ci sono state ad inizio gara. Grazie al loro palleggio, per diverse volte si sono presentati in area in superiorità numerica.

Nella ripresa siamo cresciuti, i nostri esterni sono saliti: siamo cresciuti ed a metà ripresa abbiamo avuto il controllo della gara. Berna? Deve avere continuità, il calcio oggi è fatto di intensità. Quando sarà continuo, sarà ancora più forte. Il cambio è stata una scelta tattica, ha perso diversi palloni. Federico è veramente forte quando salta l’uomo e punta la porta. È cresciuto tantissimo dall’inizio della stagione. Noi abbiamo determinate caratteristiche, che ci portano a non essere così intensi per tutta la durata della gara. Non abbiamo gestito bene il nostro gioco ad inizio gara, e questo influisce anche sul nostro ritmo. Nella ripresa siamo saliti, abbiamo mezzo pressione ai loro esterni e siamo cresciuti. Vorrei rivedere questo spirito domenica sera, ma con più qualità. Sarà una gara diversa, dobbiamo recuperare in fretta per cercare di mettere in difficoltà il Milan”.

A fine gara anche Bernardeschi parla della gara e del suo futuro:”La punizione? Eravamo in un momento difficile, siamo riusciti a guadagnare questo calcio di punizione. Ho visto che sopra la barriera non sarebbe mai passata, perciò ho deciso di tirare da quella parte ed è andata bene. Sono contento di me stesso, ma c‘è tanta strada da fare, il paragone con Baggio mi fa piacere ma lui è stato uno dei più forti giocatori italiani di sempre. Io penso solo a lavorare, mi godo questa vittoria nel giorno del mio compleanno. Tanti giovani in serie A? Credo che ci sia una generazione importante, con giocatori di qualità. Stanno facendo tutti molto bene, l’Italia se lo merita dopo tanti anni di critiche. Noi e l’Italia meritiamo un po’ di rivincite, la Nazionale ha un grande futuro. Sarebbe davvero bello e un orgoglio indossare prima o poi il 10 azzurro. Sono cresciuto tanto dal punto di vista fisico, ho tanta forza ed esplosività. Credo che un giocatore fa la differenza quando riesce a fare le cose in velocità, abbiamo lavorato molto su questo aspetto”.

Borja non usa mezzi termini: “È un’impresa: sono una squadra molto forte. Nel primo tempo abbiamo sofferto tantissimo, non riuscivamo a prenderli. Siamo riusciti a soffrire e a concretizzare le poche azioni. Al ritorno partiranno come oggi, perché devono far gol per forza. Il gol di Bernardeschi? Un golazo, come diciamo noi. Fantastico, all’angolino… niente da dire. Abbiamo bisogno di questi giocatori che vengono da dietro, spingono e hanno qualità per fare la differenza. Sono contento della prestazione”.

Adesso testa al Milan, avversaria diretta nella corsa ad un piazzamento Uefa reduce da un pareggio con la Lazio tutto cuore. Una partita importante per dare continuità di risultati, vero tallone d’Achille della stagione viola fino ad adesso.

 

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