Viola, rientra Gomez ma è l’Inter a far festa

I tre punti in palio sono tre punti che contano, che pesano. Al Franchi, dopo la sbornia di Coppa Italia, si gioca per le primissime posizioni e la febbre del popolo viola, in questo sabato di anticipo, è altissima. Ma la corsa verso la zona Champions della classifica è apertissima per ambedue le contendenti e sono proprio i nerazzurri quelli che fin da subito ce la mettono tutta per ridurre le distanze dai viola. Viola stanchi, come Montella aveva denunciato, viola con Matri in panchina, Gomez e Anderson anche. Viola, soprattutto orfani di Borja Valero. Viola che non entrano in partita ma che sono capaci di offrire emozioni. Fin da subito nel primo tempo e fin da subito nel secondo. All’inizio offrono un regalo agli ospiti, un regalo così inaspettato tanto che Palacio si mangia un gol dopo un errore di Neto. La Fiorentina risponde prontamente e dopo pochi minuti si combatte da una parte e dall’altra. Con l’Inter più aggressiva però. Tanto da andare un’altra volta vicina al gol con Palacio che prende il palo al 12’. Poi è Milito a mettere in condizione Neto di riscattarsi dall’errore iniziale. La Fiorentina soffre, accusa la pressione dell’Inter, soffre la velocità degli avanti avversari e balla in difesa. E riesce a resistere fino al 33’ quando Guarin serve Palacio che segna con la complicità di Neto ancora una volta incerto in uscita. Vantaggio meritato e la Fiorentina non dà segni di risveglio. Manca in Pizarro, manca in Cuadrado, in Aquilani. E l’Inter ne approfitta facendosi al 42’ ancora pericolosa con Nagatomo. Allo scadere è Vargas a illudere ma l’Inter si salva in angolo e lì finisce il primo tempo.
Nella ripresa la Fiorentina preme e nel giro di un minuto pareggia. Ancora una volta grazie a Cuadrado che dal limite dell’area beffa Handanovic non impeccabile. Che poi si ripete su un cross, sempre di Cuadrado, che Joaquin e Vargas però non raccolgono. Questa è una Fiorentina diversa, viva e l’Inter accusa la pressione viola. Anche quella della panchina perché Matri e Mario Gomez si scaldano e il Franchi ribolle. Ma è Icardi, tanto invocato dal tifo nerazzurro ed entrato al 55', a ghiacciarlo segnando di punta e in fuori gioco.
E' solo il 65’ e la partita è ancora lunga e finalmente, dopo 5 mesi di infortunio, entra al 68’ Gomez. Icardi rintuzza quasi alla mezz’ora della ripresa ma tutti gli occhi sono per Gomez e per i cross che dovrebbero servirlo. E se non basta ecco in campo anche Matri al posto di Cuadrado infortunato. Mancano 10 minuti, arriva un angolo, poi un altro, ma complice una scarpata in faccia a Ilicic, la Fiorentina non conclude. Però non si arrende e continua a spingere e a guadagnare angoli sperando in Gomez. L’Inter non sta a vedere e anzi spreca mentre i minuti trascorrono con errori, anche gravi in facili contropiede, da una parte e dall’altra. Siamo nel recupero,  Kuzmanovic si fa male ma resta in campo, la Fiorentina si lancia all’arrembaggio anche con Neto all’attacco. Due angoli di fila per la Fiorentina poi è Matri a sfiorare il pareggio. Così è l’Inter a far festa e a inseguire i viola a 5 punti di distanza. 


Fiorentina – Inter   1 a 2
Fiorentina: Neto, Gonzalo Rodriguez (dal 62’ Tomovic), Diakite, Gonzalo, Compper, Cuadrado (dall’80’ Matri), Mati Fernandez, Pizarro, Aquilani, Ilicic, Vargas, Joaquin (dal 68’ Gomez)
Allenatore: Montella
Inter: Handanovic, Juan Jesus, Samuel, Rolando, Jonathan , Guarin (dal 71’ Taider), Kuzmanovic, Hernanes, Nagatomo dall’86’ d’Ambrosio),  Palacio, Milito (dal 55’Icardi)
Allenatore: Mazzarri
Arbitro: Damato di Barletta
Reti: al 33’ Palacio, 46’ Cuadrado, 65’ Icardi
Note: ammoniti Rolando, Jonathan, Guarin, Aquilani, Palacio, Matri

La Primavera viola, nonostante un'ottima prestazione, viene battuta per quattro a due dal Milan e viene eliminata dal Torneo di Viareggio. I gol dei viola portano la firma di Gondo e Fazzi.

Foto: rainews24.rai.it

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