Firenze -Dopo l’allenamento di rifinitura, alla presenza del patron Andrea Della Valle – accanto ai viola dal pomeriggio di ieri –e sotto gli occhi del presidente Mario Cognigni che dovrebbe seguire la squadra in trasferta Torino, è stato Stefano Pioli a fare il punto della situazione alla vigilia della prima trasferta senza Davide Astori, alla vigilia di unna partita diversa per il gemellaggio con il Torino, per le iniziative prese dalla società e tifoseria granata per Astori, per gli oltre 700 tifosi viola al seguito, perché dopo la vittoria contro il Benevento in un Franchi da brividi, domani la Fiorentina deva dare nuovamente prova di poter andare avanti: “Che domenica sia stata una giornata particolare credo sia stato evidente.
Era sotto gli occhi di tutti ma domani – sottolinea Pioli – giochiamo. Nei miei ragazzi ho sempre apprezzato grande volontà e disponibilità, ma quello che stanno facendo mi ha impressionato favorevolmente. Se prima ci allenavamo bene, ora lo stanno facendo ancora di più. Il Torino è una avversario forte, importante, con basi importanti a cui ha aggiunto dei giocatori forti ed ha potenziale. Noi però vogliamo fare la nostra partita e giocarcela dall’inizio alla fine. Credo che da qui alla fine della stagione, quando siamo e saremo insieme in campo o in allenamento vivremo delle emozioni forte. Domani però scenderemo in campo e al di là del bellissimo aspetto del tifo e dello storico gemellaggio
il Torino vorrà fare la gara e metterci in difficoltà, cose che vogliamo fare anche noi. Sono sicuro che la tifoseria granata omaggerà Davide sugli spalti. Non posso sapere i risultati del futuro ma se eravamo un buon gruppo prima ora, anche per merito di Davide, ora lo siamo di più. Per onorarlo dobbiamo dare il massimo e ora sto vedendo una grande forza interiore per superare il momento e la tristezza e per mettere in campo un impegno massimale”.
Per superare il momento è accorso a Firenze anche Andrea Della Valle e molti hanno ipotizzato un’inversione di tendenza per quello che riguarda le vicende societarie, ma Pioli evita l’argomento: “La cosa più importante è che ho visto i miei giocatori e tutto l’ambiente di lavoro contenti della presenza della proprietà e la stessa la proprietà è stata contenta di essere con noi. Per quello che decideranno, al di la della presenza fisica settimanale li ho sempre sentiti convinti di voler iniziare un nuovo percorso. Saranno loro a dire cosa vorranno fare”.
Poi una carrellata sui singoli: “Saponara? la partita di domenica scorsa è costata tanto dal punto di vista fisico mentale ma Riccardo sta bene, in settimana ha lavorato con gli altri e credo che questo sia il suo momento migliore a livello fisico e mentale. E’ convinto di fare bene e le sue qualità e caratteristiche possono essere importanti per noi. Benassi? Tornare a giocare a Torino sarà una sensazione particolare, lui è un buonissimo giocatore ma mi aspetto qualcosa in più perché può diventare un giocatore completo e utile in tutte le situazioni di gioco.
Badelj non è una sorpresa e l’ho sempre ritenuto giocatore e persona di spessore. Non a caso lui e Davide erano sulla stessa linea e sapevo che avrebbe reagito con grande personalità e orgoglio. Porta la fascia del suo amico e credo che Davide ne sarebbe contento. Conoscendo la sua sensibilità verso la squadra e la città forse un pensierino sulle sue scelte sul futuro lo sta facendo. Milenkovic? La settimana scorsa aveva avuto problemi di influenza e non era in condizioni ottimali ma insieme a Laurini sono a disposizione. Davanti forse cambieremo qualcosa a livello tattico ma credo che riproporremo quei giocatori andati in campo contro il Benevento”.
Convocati per la trasferta di Torino:
Badelj, Benassi, Biraghi, Cerofolini, Chiesa, Cristoforo, Dabo, Dias, Dragowski, Eysseric, Falcinelli, Gaspar, Laurini, Lo Faso, Milenkovic, Olivera, Pezzella, Saponara, Simeone, Sportiello, Thereau, Veretout, Vitor Hugo.
Sempre in tema di convocati c’è quella di Luigi Di Biagio per le amichevoli con Argentina e Inghilterra in programma rispettivamente venerdì 23 marzo all’Etihad Stadium di Manchester (19.45 locali, 20.45 italiane) e martedì 27 marzo al Wembley Stadium di Londra (ore 20 locali, 21 italiane)e tra le quali figura, per la prima volta, quella di Federico Chiesa.