Siena – La nuova figura di “ambasciatore” dei vini italiani nel mondo si forma in Toscana, grazie all’iniziativa di quattro atenei (Scuola Superiore Sant’Anna, Università di Pisa, Università per Stranieri di Siena, Università di Siena) in collaborazione con Associazione Italiana Sommelier (AIS). L’apertura delle iscrizioni alla quinta edizione del Master universitario di I livello “Vini italiani, mercati mondiali” coincide con il riconoscimento del consorzio interuniversitario AlmaLaurea, che certifica il successo in termini di placement di questo corso: l’85,7 per cento degli ex studenti della prima edizione, l’unica che per adesso può presentare dati certificati, entro due anni dal conseguimento del diploma ha trovato un’occupazione coerente con gli obiettivi del master.
La partecipazione di quattro atenei toscani testimonia l’interesse delle istituzioni universitarie toscane al percorso professionale di questo corso, focalizzato sulle produzioni enologiche italiane. Gli sbocchi professionali, come confermano i primi dati di AlmaLaurea, sono molteplici e interessano soprattutto le attività di promozione nazionale e internazionale per singole aziende come per marchi collettivi, gestione e responsabilità del marketing, organizzazione di eventi, attività e strategie di comunicazione.
Il master “Ambasciatori” del vino italiano nel mondo. Obiettivo del corso è la formazione di una figura professionale che sia in grado di operare nei diversi ambiti finalizzati alla diffusione della conoscenza dei vini italiani all’estero, nonché alla loro promozione e diffusione nei diversi mercati mondiali, considerando sia quelli consolidati (USA, Germania, UK…) sia quelli in espansione (Cina, Corea, Russia…), con particolare attenzione sui paesi “emergenti” dal punto di visto del consumo del vino (India, Africa, Sud-est asiatico, Messico…).
Gli “ambasciatori del vino italiano” sono specialisti in temi che riguardano la conoscenza dei vini italiani, anche attraverso l’acquisizione delle competenze in degustazione, dei territori che li producono e dei risvolti qualitativi, culturali, socio-economici e commerciali, la promozione e le modalità di diffusione, nonché le caratteristiche e le tendenze dei diversi mercati mondiali e dei consumatori internazionali. Dal master escono professionisti con conoscenze nel settore viticolo e in quello enologico nazionale, ottenute anche attraverso la partecipazione al corso di sommelier, con conseguimento del titolo rilasciato dall’Associazione Italiana Sommelier (AIS), richiesto come prerequisito ma conseguibile anche all’interno del Master stesso, come modulo didattico specifico.
Chi può presentare domanda di partecipazione e quando. Il master è diretto a diretto a laureati di primo livello in viticoltura ed enologia, in discipline agrarie-alimentari, economiche, di comunicazione e di marketing o a laureati di primo o secondo livello in altre discipline attinenti al profilo professionale, anche in relazione al percorso e alle motivazioni dei candidati. La richiesta di ammissione è anche aperta a laureandi, che abbiano terminato gli esami di profitto prima dell’inizio delle lezioni e che prevedano di acquisire il titolo di accesso nel corso delle attività didattiche del Master.
E’ possibile richiedere la partecipazione a singoli moduli o semplicemente come uditori. Alcune lezioni si tengono in lingua inglese per favorire l’approccio ai mercati internazionali. Le iscrizioni si chiudono il 7 ottobre 2019. Il corso prevede 400 ore di formazione di aula e 450 ore di stage presso aziende ed imprese del settore della produzione, della comunicazione (old & new media) ed organizzazione di eventi, del marketing e dell’export dei prodotti enologici. Le lezioni iniziano il 7 novembre 2019 e si concludono a inizio giugno 2020 e sono concentrate nei giorni del fine settimana.