Barberino del Mugello – Villa Le Maschere, torna lo sciopero, ma l’accordo si trova. Hanno incrociato le braccia, stamattina, i dipendenti della cooperativa che ha vinto l’appalto delle pulizie a Villa Le Maschere, a Barberino del Mugello, ma il risultato c’è stato: accordo raggiunto, accolte le richieste dei lavoratori, che vertevano in buona sostanza sulle irregolarità nelle buste paga (che secondo quanto spiegato dall’azienda erano derivanti da un problema tecnico-organizzativo degli uffici competenti) ma che mettevano in luce un altro punto critico, vale a dire una sorta di “cottimo di fatto” che sarebbe avvenuto in sede di pagamenti delle ore di lavoro. Infatti, secondo quanto spiegano alcuni dipendenti, per quanto riguarda il lavoro di pulizia delle camere dell’albergo di lusso, l’orientamento sarebbe stato quello di pagare per numero di camere fatte. E questo, sottolineano ancora i lavoratori, “è un’introduzione del cottimo, di fatto se non di diritto”. Ed ecco il meccanismo, che è comune a molti alberghi fiorentini: l’azienda decide quanto tempo ci si mette per pulire una camera, poniamo 30 minuti. Perciò, se le camere fossero 8, il tempo impiegato è di 4 ore. E in busta paga figurano le 4 ore “ipotizzate” necessarie per pulire 8 camere. Se questo è vero in generale, si sa che difficilmente la realtà è così liscia: potrebbero esserci ritardi nella consegna delle camere, o ambienti particolarmente disordinati per non dire peggio, o mille altri motivi per cui il tempo assorbito dalla pulizia della camera si allunga. I tempi stabiliti poi sono quasi sempre al limite, e riguardano il minimo orario indispensabile per la pulizia.
La conseguenza va da se’: se il tempo di lavoro si allunga oltre le ore ipotetiche, e non viene pagato, di fatto si abbassa il costo del lavoro stesso. Un’ora di lavoro viene pagata di meno rispetto all’accordo, con il risultato che, pur lavorando di più, la busta paga resta sempre la stessa.
Tornando allo sciopero di questa mattina, organizzato dalla Filcams Cgil e che ha visto la partecipazione anche di lavoratori dell’Hotel Poggio di Scarperia con lo stesso problema, l’accordo riguarda sia il rifacimento delle buste paga di marzo e aprile, che erano state fatte, dicono i lavoratori “alla carlona”, omettendo dati essenziali, sia la “promessa” di procedere per il futuro con buste paga “regolari”, sia quella di “mensilizzarle”, evitando quindi che i pagamenti configurino, come era con il vecchio sistema, una sorta di lavoro “a chiamata”. Una esigenza di chiarezza e di legalità che è stata accolta dall’azienda, che pare sia in corso di soluzione o abbia già superato i problemi che erano venuti a gravare sull’ufficio paghe.
Sulla storia della vertenza Villa Le Maschere:
https://www.stamptoscana.it/villa-le-maschere-oggi-sciopero-e-domani-si-bissa-con-presidio/
https://www.stamptoscana.it/villa-le-maschere-presidio-e-sciopero-trovato-laccordo/