Firenze – Rimodernato e dotato di nuovi servizi, il presidio cittadino Villa Donatello di viale Matteotti torna a risplendere. La nuova sistemazione è stata presentata dall’assessore al Welfare e sanità Andrea Vannucci e dal presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci.
Circa un anno fa, quando venne inaugurata la sede di Firenze Castello per ospitare le principali attività delle cliniche Villa Donatello, c’era attesa su come la cittadinanza e i clienti avrebbero risposto. La decisione era frutto sia dello sviluppo registrato dalla società negli ultimi anni sia degli accresciuti bisogni della popolazione che richiedevano un’offerta nuova, in termini di spazio, comfort ed attrezzature che la sede storica di Firenze centro non era più in grado di offrire in maniera adeguata.
“Villa Donatello continua a essere considerata dai fiorentini uno dei punti di riferimento cittadini per le prestazioni sanitarie – dice l’assessore a Welfare e Sanità Andrea Vannucci – e questo ci riempie di grande soddisfazione. La nuova sede di Castello sta ottenendo ottimi risultati per fatturato e prestazioni ambulatoriali, che sono in crescita. Ad essi si aggiunge l’importante attività svolta nel presidio di viale Matteotti per le prestazioni di primo livello”.
Se la risposta del pubblico all’apertura della nuova sede di Firenze Castello è stata ampiamente positiva (in otto mesi il fatturato è cresciuto +6,9% sui ricavi totali e del +9,2% sui ricoveri, così come sono state positive le prestazioni ambulatoriali aumentate del +3,3%, come spiega Lorenzo Bifone, Presidente di Villa Donatello), in questo periodo in cui il presidio di viale Matteotti ha comunque continuato ad operare, il suo fatturato ha rappresentato il 7,7% dei ricavi totali e il 19% di quelli ambulatoriali. “Numeri – dice ancora Bifone -che ora contiamo di migliorare ulteriormente grazie ai nuovi allestimenti che presentiamo quest’oggi”.
La valutazione del nuovo investimento deriva dall’esistenza di spazi di mercato ulteriori da poter presidiare, come, ricorda l’ad di Villa Donatello, Alberto Rimoldi, conferma una ricerca che “abbiamo commissionato in base alla quale, nel 2018, il 54% dei nostri clienti proveniva dal centro città e che per loro la comodità di accesso ad una struttura vicina rappresenta, dopo la qualità medica, un importante motivo di scelta della struttura”, ovviamente senza contare le prestazioni più complesse per cui si affrontano volentieri anche i chilometri in più.
Da queste evidenze di mercato nasce dunque la decisione di razionalizzare l’offerta alla clientela. Nel rinnovato presidio di Villa Matteotti sono state aggiunte alcune attività come la radiologia e la mammografia ed è integrata la presenza di specialisti delle diverse branche per consentire di risolvere tutti i problemi di primo livello del paziente mentre continueranno ad essere fornite le prestazioni , quali analisi del sangue, visite, fisioterapia ed odontoiatria. Sarà inoltre disponibile una sala per la chirurgia ambulatoriale. Al contempo la sede di Firenze Castello, oltre a fornire le prestazioni mediche standard, sarà adibita alla soluzione di problematiche più complesse, in regime sia di ricovero sia ambulatoriale.
“Il rinnovato presidio di viale Matteotti – aggiunge il presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci – sarà, certamente, un punto importante per le prestazioni sanitarie dei cittadini di Firenze che va ad aggiungersi al centro a Castello. La popolazione anziana del nostro territorio, sempre in crescita negli ultimi anni, ha bisogno di centri, sia pubblici che privati, che possano dar loro delle prestazioni in ambito sociale e sanitario. Siamo certi che il rinnovato impegno portato avanti da Villa Donatello nel presidio di viale Matteotti saprà coniugare servizi medici ambulatoriali moderni per tutti i fiorentini”.
Infine, un piccola digressione sul Donatello d’Argento, che ha coinvolto su entrambi le sedi oltre mille persone, comprendenti i partecipanti ai tre incontri-evento con la popolazione e al convegno scientifico rivolto ai medici di base, i circa 300 cittadini hanno usufruito delle prestazioni di prevenzione gratuita e a coloro che hanno utilizzato i prezzi particolari riservati in questo periodo agli anziani.