Viareggio – Nel pomeriggio sono scattati i sigilli per il cantiere navale “Del Carlo” nel porto di Viareggio. I militari della Guardia Costiera hanno dato esecuzione al Decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Lucca, dott. Riccardo Nerucci a seguito della richiesta del Pubblico Ministero dott.ssa Lucia Rugani. Il magistrato ha coordinato l’attività d’indagine degli uomini in divisa bianca che, da qualche mese, avevano messo sotto la lente d’ingrandimento alcune attività di lavorazione fatte dal cantiere. I militari avevano, infatti, verificato che alcuni lavori non venivano eseguiti nel rispetto di tutte le norme ambientali.
In particolare è stato dimostrato il massiccio, prolungato ed illecito rilascio in mare, senza alcuna precauzione, di sostanze qualificabili come rifiuti pericolosi e derivanti dalle attività di lavaggio, sverniciatura e pitturazione svolte su unità affidate al cantiere. Da qui anche la richiesta all’Arpat di eseguire approfondite analisi al fine di verificare quali sostanze fossero presenti in acqua e nei fondali prospicienti al cantiere. E le analisi hanno rivelato che i valori di alcune sostanze erano superiori ai limiti consentiti. In particolare nei sedimenti marini sono state trovate alte concentrazioni di rame, zinco, piombo, stagno, arsenico e mercurio.