Firenze – Carnevale di Viareggio al via. Smentite definitivamente le voci di un provvisorio stop – ventilate nei mesi scorsi, causa dissesto finanziario del comune lucchese (già commissariato) – la manifestazione tira il fiato e va incontro alla 142° edizione. Lo ha confermato Sara Nocentini, assessore alla cultura della Regione Toscana, nel corso della conferenza stampa indetta stamattina a Palazzo Sacrati Strozzi. Fondamentale l’intervento del governatore Rossi e la collaborazione di Toscana Promozione.
“Viareggio senza il carnevale sarebbe come Siena senza il palio”: queste le parole del presidente della Regione ricordate da Valerio Massimo Romeo, commissario straordinario per la gestione provvisoria del Comune di Viareggio che, accanto alla soddisfazione per il nulla osta concesso all’iniziativa, ha tuttavia espresso rammarico per l’impossibilità di dar vita al Carnevale dei Rioni, che di consueto affianca l’evento maggiore. “Malgrado il massimo impegno di tutti – ha dichiarato il commissario – quest’anno non si terrà, per l’impossibilità del Comune a finanziare alcuni servizi essenziali. Ci godremo il Carnevale. Ai rioni diciamo «arrivederci», con la speranza che il prossimo anno la manifestazione possa tornare a farsi nella sua interezza”.
Quella del 2015, non sarà tuttavia un’edizione di serie B della storica sfilata. “Il livello dello spettacolo – ha assicurato Stefano Pozzoli, commissario della Fondazione Carnevale di Viareggio – sarà elevatissimo”. Confermato il numero di carri e di mascherate dello scorso anno – a cui hanno lavorato 25 aziende “che definire artigiane è poco” – lo spettacolo partirà il 1° febbraio e andrà avanti ogni domenica del mese, per concludersi sabato 28 con una sfilata in notturna e la premiazione dei carri vincitori dei corsi mascherati. La politica, come sempre, porgerà il fianco. Sbanca Renzi (nei panni di Pinocchio, di un mega robot “riformers”, di illusionista a cavalcioni della tartaruga delle riforme), ma vedremo anche una Merkel partoriente, papa Francesco ai fornelli e in braccio a Putin, Berlusconi che tenta la scalata al Colle e – questo il filo rosso – l’Italia allo sbando, nel nome di una satira che si conferma protagonista indiscussa del Carnevale toscano, evento cult-pop tutt’altro che minore.
“Non ho mai avuto dubbi che quest’anno non si tenesse”, ha detto il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli. “La crisi è finanziaria ma non di creatività e di successo. La Regione ha confermato che il Carnevale di Viareggio è un’eccellenza culturale di tutta la Toscana, oltre che uno dei pochi eventi che lo scorso anno ha incassato qualcosa come 2,3 milioni di euro”. Confermata la diretta di RaiTre del martedì grasso, che andrà in onda dalla Cittadella.
Il programma completo è consultabile al sito www.ilcarnavale.com