Viale Timavo, occhio alle telecamere

Più sicurezza o solo un sistema per fare cassa?

Samuele Carini

Nei giorni scorsi sono state installate su Viale Timavo davanti al Supermercato Esselunga delle nuove telecamere per rilevare le infrazioni semaforiche. Un occhio attento sorveglierà il trafficato incrocio immortalando le targhe di tutti coloro che infrangeranno il codice della strada attraversando con una luce gialla o rossa. Ebbene sì, è doveroso spiegare che il nuovo codice della strada, peraltro già in vigore da qualche tempo, prevede la sanzione anche nel caso in cui si passi con luce gialla. Ora però è lecito chiedersi: ma se il giallo avvisava dell’arrivo del rosso e quindi era raccomandabile rallentare e fermarsi, ora chi ci avvisa dell’arrivo del giallo? Il verde? E quindi già con il verde dovremmo cominciare a rallentare?

I pensionati curiosi hanno assistito per due giorni alle operazioni dei tecnici e non hanno perso occasione per chiedere spiegazioni agli agenti di polizia municipale impegnati nel dirigere il traffico durante i lavori. Inutile riportare il disappunto di molti ma soprattutto le espressioni interrogative di chi, pur sforzandosi, non riesce a comprendere la necessità di questa nuova trappola. Io resto accanito sostenitore della bicicletta e per distanze maggiori dei mezzi pubblici ma per tutti coloro che si trovano alla guida di un veicolo targato, l’unico consiglio che viene spontaneo dare è di prestare la massima attenzione ai colori… e anche a tutti quei pedoni che non attraversano sulle strisce e che non aspettano il loro verde perché hanno il pane caldo in mano e hanno fretta di arrivare a casa per cena.

L’incrocio in questione soffre già da tempo di sovraffollamento pedonale e della mancanza di un marciapiede idoneo al flusso di pedoni e biciclette che quotidianamente lo attraversano.

Un controllo semaforico deve essere considerato un deterrente per non infrangere la norma e per garantire più sicurezza ai pedoni, spesso anziani e bambini, ma non uno strumento per fare cassa sulle spalle degli automobilisti. Si vedono poi quotidianamente corriere e autobus ACT superare con la testa del veicolo la linea semaforica con il giallo e terminare il passaggio, causa la lunghezza dei mezzi, con il rosso. Multa anche a loro? E chi paga?

A questo punto sarebbe interessante conoscere tutti i semafori della città dove entreranno in funzione le telecamere e come esattamente funzioneranno poiché nessuno dei vigili interpellati è stato in grado di rispondere.

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