Firenze – Due presidi in strada, proteste pacifiche, ma anche due incontri in Comune. alla fine,sembra ormai ufficiale: dall’amministrazione arriva una sospensione. Provvisoria, ma intanto una sospensione che dovrebbe riguardare almeno l’intero agosto. Così, una prima seppur temporanea vittoria, il Comitato di Viale Corsica che ha ingaggiato battaglia con l’amministrazione contro l’abbattimento di 59 ippocastani nel bel mezzo di un solleone mai come quest’anno tanto rovente, le associazioni e i movimenti che hanno dato manforte alla protesta, i singoli cittadini che avevano inviato prese di posizione negative in rete, l’associazione ambientalista Italia Nostra che aveva valutato con i propri esperti lo tato di salute delle piante, tirano il respiro. E, quel che è più importante, nonostante una data precisa non sia stata espressa dall’amministrazione comunale per capire se la “vita” degli alberi è salva o se verrà eseguita la sentenza di abbattimento, sembrerebbe che il Comune stia prendendo in considerazione le ragioni della protesta.
Ed ecco la mappa degli abbattimenti di cui il Comune ha predisposto il via: partendo con i pini, 92 di viale Guidoni, 20 della stazione Santa Maria Novella, 45 di viale Belfiore. Per quanto riguarda le latifoglie, via 5 olmi di piazza San Marco e 4 in viale Fratelli Rosselli., oltre a 7 platani in viale Strozzi, oltre ancora agli alberi che sono previsti in abbattimento alle Cascine, tutti classificati di categoria C, ovvero “a rischio”. A conti fatti, il Comune prevede nel mese di agosto 300 abbattimenti in tutta la città, perdite compensate da 800 nuovi “ripianti”. Ma per ora, per gli ippocastani di viale Corsica, è previsto lo stop.