Viale Corsica, check point per la strada, i residenti si arrabbiano

Firenze – Allontanati i partecipanti al presidio permanente che sosteneva i due occupanti rimasti ancora sul tetto, dopo la ri-occupazione di qualche giorno fa, il cerchio delle forze dell’ordine attorno all’occupazione di viale Corsica si stringe. Intanto, giungono in redazione le telefonate di cittadini, residenti nella via, che si dicono allarmati e arrabbiati per la situazione: “Ci sono svariate camionette della polizia, tantissimi agenti in strada che, ed è questo il dato che ci fa infuriare, chiedono a tutti, anche a chi torna o esce da casa, i documenti d’identità”.

Dunque, a sentire i residenti, ecco che fermano un ragazzo in bicicletta, un’auto, una signora a piedi nei minuti della segnalazione. “Documenti”.

“Sembra di essere in una zona militarizzata dell’Eire – racconta un altro residente – stiamo vivendo un’assurda militarizzazione con il check point per la strada”.

Intanto, il gruppo di viale Corsica ha indetto un incontro con la stampa per le 17.

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