Firenze – Sgombero in corso in un palazzo di via Pier Capponi, dove venti donne circa avevano messo in atto l’occupazione come forma di protesta contro le modalità con cui vengono assegnati i servizi sociali del Comune di Firenze. Venti donne contro un sistema, si dice fra le persone accorse per “difendere” il palazzo, che è una struttura abbandonata da anni della Fiat. L’occupazione risale a 5 mesi fa. Due donne sono sul tetto per cercare di opporre resistenza. In strada una cinquantina di persone con una folta rappresentanza del Movimento di Lotta per la Casa che sta stazionando davanti al palazzo. Disagi per la circolazione. Intanto, il leader del Movimento Lorenzo Bargellini sostiene la linea dura: le proposte del Comune di Firenze di sistemazione della faccenda non saranno accettate.
Intanto, Ornella De Zordo, leader del gruppo “Perunaltracittà” che volontariamente non si è presentato alle ultime elezioni, attacca: “Uno sgombero, quello di stamattina contro 13 donne e 8 bambini, che è un vero e proprio biglietto da visita del neo sindaco Nardella. Anche a Firenze si abbatte l’ondata di sgomberi che ha già colpito Roma, Torino, Genova e altre città. Il mandato di sindaco di Dario Nardella, ligio come di consueto al verbo del suo dominus ora capo del governo Matteo Renzi, si apre con una bella esibizione muscolare, che butta per la strada 13 donne con 8 bambini, e “restituisce” la palazzina occupata da cinque mesi (e prima inutilizzata da anni) alla Fiat: anche sul piano simbolico non si poteva essere più chiari di così, guerra ai poveri, diritti negati con la forza, proni ai voleri e agli interessi del grande capitale”.
E conclude: “Noi di perUnaltracittà siamo dall’altra parte, ostinatamente dalla parte del torto. Con chi la casa se la deve prendere perchè escluso dalla giostra del mercato, con chi lotta e non abbassa la testa, e non si rassegna a un destino di nuova schiavitù, perché i diritti si conquistano. A spinta”.