Con il suo silenzio assenso l’antitrust ha dato il via libera alla fusione tra Inalca, società che fa capo al gruppo Cremonini leader in Europa nella produzione di carni bovine, e Unipeg, cooperativa che opera nello stesso settore in Italia.
Il contratto è gia stato firmato dal notaio e i lavoratori stanno firmando il passaggio. Dal primo maggio la fusione sarà operativa a tutti gli effetti e i 400 lavoratori di Unipeg passeranno senza soluzione di continuità e con gli stessi trattamenti economici in Inalca Spa. Tutti e tre i siti produttivi di Unipeg, Reggio, Pegognaga e Castelnuovo Rangone, rimarranno in piedi.
Le trattative condotte dal presidente Fabrizio Guidetti e dall’amministratore delegato Moris Ferretti sono quindi andate in porto salvando tutti i posti di lavoro ed evitando conseguenze negative per l’occupazione come purtroppo invece è accaduto per altri gruppi cooperativi in difficoltà in altri settori.
Il dettaglio dell’accordo non è ancora stato reso noto, ma le cooperative dovrebbero mantenere una piccola partecipazione in Inalca. Unipeg, con oltre 1.000 soci e un fatturato di oltre 400 milioni di euro, e’ la prima in Italia nel settore carni. Nel 2011 ha acquisito l’azienda Castel Carni, trasformata in AssoFood nel gennaio 2013, una delle realtà più innovative in Italia nel settore dei porzionati di carne e degli elaborati.