Firenze – Prevenzione e restauri nelle aree colpite da calamità naturali e tutela dei beni archeologici, saranno questi i grandi temi scelti per la quarta edizione del Salone dell’Arte e del Restauro che si svolgerà a Firenze nel Padiglione Cavaniglia della Fortezza Basso dal 13 al 15 novembre. Evento culturale di portata internazionale dedicato alla conservazione del patrimonio artistico che fa di Firenze la città leader in questo settore. Una vetrina irrinunciabile per gli addetti ai lavori, è in questa sede che vengono mostrate le ultime novità nel settore e dove vengono proposte le soluzioni ai problemi, sia che si tratti di restauri archeologici o di opere d’arte contemporanea, novità in fatto di tecnologia ma anche di materiali e di tecniche di intervento. Presieduta da Franco Sottani e diretta fa Elena Amodei quest’anno il Salone del restauro vedrà la partecipazione di 160 espositori, mentre sono attesi circa 19.000 visitatori, 120 gli eventi culturali tra conferenze, tavole rotonde, meeting, incontri tecnici ed altro ancora.
Non mancheranno i bookshop, editori specializzati, stand istituzionali, sale convegni e un talking corner, un’area formazione , uno spazio dedicato all’orientamento al lavoro e allo studio, spazi per incontri BtoB e mostre tematiche. Presente con un stand ufficiale il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, mentre Expo 2015 ha dato il suo patrocinio, ma l’evento che più lo caratterizza per l’internazionalità è la partnership con la 18° Assemblea Generale Icomos, International Council on Monuments and Sites in programma in questi giorni a Firenze, fino al 15 novembre e che ha per tema “Heritage and Landescape as Human Values” e che vede la partecipazione di 1500 delegati internazionali. Giovedì 13 novembre alle 9,30 l’inaugurazione alla presenza del Sindaco di Firenze Dario Nardella, di Anna Maria Buzzi Direttore Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale, Maurizio Di Stefano Presidente di Icomos Italia, Antonio Paolucci Direttore dei Musei Vaticani, Sara Nocentini Assessore alla Cultura della Regione Toscana, di Franco Sottani presidente del Salone, e di Gianni Letta Presidente del Comitato di Presidenza dell’Associazione Civita.
Subito dopo l’inaugurazione, il 13 novembre si terrà il convegno “Dove va l’economia della Cultura? L’impegno territoriale dell’investimento pubblico/privato nei beni culturali”; parallelamente, si aprirà il primo workshop del Salone dal titolo “L’Arte Contemporanea tra scienza, conservazione e legislazione”. Venerdì 14 novembre si svolgeranno due giornate di studi: la prima verterà su “Conservazione, ricerca e formazione: l’attività dell’Opificio delle Pietre Dure”; la seconda, organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, storici, artistici ed Etnoantropologici, per le province di Firenze, Prato e Pistoia, avrà per tema “Gli archivi della Soprintendenza come fonte della tutela e del restauro”. Nella stessa giornata da segnalare il convegno dal titolo “I Globi di Vincenzo Coronelli dal Museo Galileo di Firenze alla Biblioteca Mai di Bergamo: un confronto e un viaggio per la conoscenza e lo studio”; le grandi sfere infatti sono state oggetto di restauri che si sono rivelati ancora una volta ottime occasioni di studio e conoscenza. L’ultima giornata del Salone, infine, si aprirà con “Prevenzione, conservazione, valorizzazione: attività inscindibili della Soprintendenza. Alcune esperienze campione nel Polo Museale Fiorentino”. Tutto il programma può essere visionato su www.salonerestauro.org