Via dell’Olmatello: dura replica all’intervento di Jacopo Cellai (Pdl)

Le dichiarazioni di Jacopo Cellai, consigliere del Comune di Firenze per il Popolo delle Libertà, hanno scatenato dure reazioni da parte della maggioranza dell’amministrazione comunale del capoluogo toscano. «Tempi di lacrime e sangue per gli enti locali. Preoccupati di non riuscire a far fronte ai servizi più importanti per il cittadino, dall’assistenza socio-sanitaria al trasporto pubblico. Costretti a posticipare i pagamenti ai fornitori. A Firenze però ci sono 2 casi fortunatissimi per i quali le risorse si trovano sempre e in anticipo : il villaggio rom del Poderaccio e il campo rom dell’Olmatello», ha dichiarato Cellai. «Se il primo, costato a suo tempo 3 milioni di euro, ha almeno la decenza di essere costituito da abitazioni in legno, l’Olmatello è un posto vergognoso, dove i bambini crescono dentro le baracche circondate da metri quadri di cemento a fianco di discariche a cielo aperto», ha continuato il consigliere comunale. «Noi del Pdl – ha detto – siamo stati mesi fa al campo assieme a giornalisti e televisioni locali mostrando l’inciviltà di questa situazione. Non è cambiato niente. Stesso degrado, stessa invivibilità. Un posto abbandonato a se stesso verrebbe da pensare». Cellai ha ricordato che, secondo la sua versione dei fatti, in due anni il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ha speso oltre 650.000 euro (300.000 nel 2010, 300.000 nel 2011 ed oltre 50.000 già impegnati per il primo bimestre del 2012) per il portierato e per il trasporto scolastico dei minori del campo della periferia nord della città. «Facendo due conti – ha concluso Cellai – si scopre facilmente che sorvegliare gli ingressi nel campo e accompagnare a scuola gli 11 bambini in ètà di istruzione obbligatoria a scuola costa ai contribuenti 25.000 euro al mese, 830 euro al giorno. Noleggiano le Ferrari per accompagnare questi bambini? I portieri hanno contratti da top-manager? Viene davvero da ridere a sentire parlare il sindaco di riduzione dei costi e lotte agli sprechi. Questi servizi potrebbero essere da tempo gestiti con un decimo di ciò che è stato speso fino ad oggi.  Dal 2005 ad oggi sono stati complessivamente buttati dalla finestra per questi pseudo servizi all’Olmatello 2.155.000 euro». «È vergognoso e indegno di un paese civile indicare come spreco di soldi il tentativo di scolarizzare gli stranieri», ha risposto Andrea Pugliese, consigliere del Partito Democratico di Palazzo Vecchio. «Non è accettabile – ha proseguito – che si facciano questo tipo di conteggi, sicuramente strumentali, ma che danno, a parer mio, un pessimo esempio culturale. L’integrazione inizia prima di tutto in ambito scolastico. E di che integrazione vogliamo parlare se per attaccare il sindaco si attaccano i servizi di trasporto scolastico dei bimbi dell’Olmatello. Credo che bisogna stare attenti ai segnali pericolosi che si possono dare esprimendo certi concetti che vanno nella direzione opposta all’armonizzazione, all’annullamento delle distanze e delle differenze. Ma che anzi possono indurre a gesti di follia». Toni accesi anche quelli dell’assessore alle Politiche sociosanitarie Stefania Saccardi, che ha ricordato come i costi per il Campo dell’Olmatello siano passati in realtà dai 305.000 euro del 2009 ai 285.000 del 2011 e come nel bilancio di previsione del Comune di Firenze per lo stesso campo nomadi sono stati destinati, per il 2012, 140.000 euro ed unicamente per i servizi di portierato e trasporto scolastico dei minori presenti nella struttura. «Come al solito – ha dichiarato l’assessore Saccardi – il centrodestra rispetto ai problemi fa demagogia senza dare alcuna soluzione né dove è all’opposizione né dove è al governo. Il sindaco di Roma Alemanno per risolvere il problema di campi Rom ha avuto bisogno di uno stanziamento straordinario dell’allora ministro degli Interni Maroni di 19,5 milioni di euro. Quelli erano un regalo di Natale o una calza della Befana? A Firenze si governano i problemi con ragionevolezza e attenzione alla dignità delle persone». «Insieme al presidente del Quartiere 5, Federico Gianassi, ci siamo dati l’obiettivo di smantellare il campo dell’Olmatello. Un obiettivo ancora valido che raggiungeremo con gradualità e senza creare situazioni problematiche. Questa Amministrazione, come è stato dimostrato delle modalità di gestione dei tanti sgomberi effettuati, ha saputo e saprà tenere insieme il rispetto della legalità e il rispetto dei diritti soprattutto dei minori. Oltre alla denuncia, dal centrodestra aspettiamo le soluzioni sulle quali siamo disposti a confrontarci e dialogare. Ma, siamo certi, come al solito, queste soluzioni non arriveranno», ha concluso. Non meno dura la replica a Cellai dell’assessore all’Educazione, Rosa Maria Di Giorgi. «Non utilizziamo Ferrari per il trasporto scolastico dei nostri bambini, ma dei normali scuolabus, con autista del Comune e un accompagnatore. Un servizio che garantiamo a tutti, anche ai piccoli dei campi nomadi dell’Olmatello e del Poderaccio», ha dichiarato. «Mi stupisce – ha spiegato ancora l’assessore Di Giorgi – l’intervento del consigliere del Pdl, non vorrei che il suo fosse un auspicio a discriminare questa parte della nostra popolazione, negando loro un diritto essenziale come quello all’istruzione. Leggendo le sue parole, sembra che l’assessorato all’Educazione organizzi servizi ad hoc, mentre bastava informarsi meglio per sapere che lo scuolabus è lo stesso per tutti, così come l’accompagnatore, fornito dalla cooperativa sociale vincitrice di regolare appalto, che è presente su tutti i pulmini. A voler essere precisi, il mezzo che presta servizio per i piccoli del campo dell’Olmatello, trasporta anche bambini della zona delle Piagge che devono raggiungere altre scuole dell’area».

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