Firenze – Mille cinquecento metri di reti abbandonate (una vera e propria trappola sempre attiva) sono state rimosse dal fondale dell’isola di Giannutri, nell’arcipelago toscano, dove la pesca è vietata. L’iniziativa è partita dai diving di Monte Argentario ed è stata subito accolta dal Parco nazionale Arcipelago Toscano e Comune di Isola del Giglio, Capitaneria di Porto e Guardia di Finanza.Il trasporto delle reti recuperate è stato messo in atto dalle società Micoperi e Cn Talamone, che le hanno avviate allo smaltimento.
28 Marzo 2017
Via 1.500 metri di reti dal fondale di Giannutri
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