Durante la seduta d’aula tenutasi oggi, 10 gennaio, a Palazzo Panciatichi, sede fiorentina del Consiglio regionale della Toscana, il consigliere Giuseppe Del Carlo (Udc) ha chiesto lumi all’assessore regionale alle Attività produttive, lavoro e formazione, Gianfranco Simoncini, sulla situazione dello stabilimento Beltrame di San Giovanni Valdarno (Arezzo). «È uno stabilimento – ha risposto Simoncini – che, pur non avendo grandi capacità produttive, ha tuttavia un grande valore storico e fa comunque una produzione di nicchia. Per questo abbiamo chiesto alla società di tornare indietro sulla decisione della chiusura». Il sito industriale di San Giovanni Valdarno è specializzato nella produzione di laminati per l’edilizia, nelle costruzioni in ferro per opere civili ed industriali, nell’industria meccanica e nella cantieristica navale. A seguito della caduta del livello di produzione, ha ricordato l’assessore regionale, la dirigenza di Beltrame aveva deciso lo scorso ottobre di chiudere lo stabilimento valdarnese, ma la Regione si è da subito mostrata interessata ad intervenire in favore dei lavoratori e dell’azienda. I dirigenti del Beltrame, ha spiegato Simoncini, sono disposti ad attivare la cassa integrazione straordinaria per crisi anziché per fallimento, ma per questo servirà la mediazione della Regione. Il presidente della Regione, Enrico Rossi, aveva anche chiesto, lo scorso 15 dicembre, un intervento del Governo sulla vertenza Beltrame. «Ci attendevamo – ha risposto il consigliere Del Carlo all’intervento di Simoncini – qualcosa di più. Un certo impegno, è vero, c’è stato. Ma rimane comunque aperta la questione della cassa integrazione. Ed inoltre non si intravedono soluzioni concrete, mentre servirebbe la diversificazione produttiva».
10 Gennaio 2012
Vertenza Beltrame: Simoncini interviene in Consiglio regionale
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