Grosseto – Nella sede della Camera di Commercio di Grosseto è stato costituito il Comitato promotore del Distretto agroalimentare della Toscana del Sud. Si tratta di un progetto pilota prima per la Toscana e poi a livello nazionale. L’idea è nata a Follonica nel gennaio 2016 quando, insieme al ministro Martina, la Regione si è chiesta cosa poteva fare per riconoscere la vocazione del territorio.
Si sono messe insieme quattro province, cioè tutta quella di Grosseto con la parte sud di quelle di Siena e Livorno e l’area cortonese di quella di Arezzo per spaziare praticamente in tutti i settori del comparto, da quello cerealicolo, alla zootecnia, al lattiero caseario, al florovivasimo, all’ortofrutta, all’itticoltura e altri.
Il 27 novembre saranno inoltrate al Ministero le proposte di contratto di Distretto. La Regione dovrà presentare un progetto di Distretto per un massimo di 50 milioni di euro e guarderà dunque, come ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura Marco Remaschi, “alla qualità progettuale e alla sopportabilità economica dei progetti” e sta valutando “la possibilità di finanziare interventi a fondo perduto in conto capitale”.