Versilia, oltre 150 persone per gli “Archivi di Stato” di Elisabetta Rogai

Dal mondo della cultura alle istituzioni, bagno di folla per l’artista fiorentina al vernissage della mostra presso la galleria di Patrizia Grigolini: per tutto agosto saranno esposte sei opere della pittrice Elisabetta Rogai

Oltre 150 persone per il ritorno artistico in Versilia di Elisabetta Rogai, una mostra all’insegna della ricerca intimistica di emozioni e sensazioni. E’ stato un autentico bagno di folla – tra amici, conoscenti, giornalisti, personaggi del jet-set versiliese, del mondo culturale e istituzionale, sia fiorentino che toscano – quello che ha inaugurato la mostra “Archivi di Stato” al Forte dei Marmi. Si tratta di un titolo che gioca sulla semantica: se gli archivi sono in genere intesi come luoghi fisici per conservare libri e documenti, infatti, nel caso dei dipinti della Rogai diventano invece luoghi ideali della memoria, strumenti per riportare alla luce ricordi, convergenze e contiguità spirituali.

La mostra andrà avanti fino alla fine di agosto, ma all’appuntamento con il vernissage nessuno ha voluto mancare: alla galleria d’arte “Il Forte Antichità e Arte contemporanea” di Patrizia Grigolini a partire dalle 19 sono arrivati personaggi come la soprintendente del polo museale fiorentino Cristina Acidini, il consigliere regionale Eugenio Giani, l’assessore comunale all’urbanistica Elisabetta Meucci, la principessa Giorgia Pacelli, l’avvocato Gaetano Pecorella, il professor Cesare Sirtori, il collezionista d’arte Fabio Di Michele e numerosi altri, tutti fotografati da Fabrizio Gaeta.

L’esposizione, che avviene in contemporanea con quella dello scultore ceco Ivan Theimer, è stata celebrata con il vino “I Balzini Pink Label” di Antonella D’Isanto, i formaggi pecorini “Forme d’arte” di Paolo Piacenti (le cui etichette sono tratte proprio dai quadri della Rogai) e le focaccine ripiene dell’atelier bar versiliese “Viennalvce” parte del gruppo “Nome” di Giacomo Menici.

Per l’artista fiorentina – famosa nel mondo per l’EnoArte, l’intuizione di dipingere usando il vino rosso al posto dei colori – si è trattato di un ritorno in Versilia, dove negli ultimi anni ha già esposto nelle location più prestigiose, dal chiostro di Sant’Agostino a Pietrasanta fino alla Versiliana. Dopo l’appuntamento estivo, per Elisabetta Rogai si aprirà un periodo di importanti esposizioni, tra cui quella in Palazzo Medici Riccardi a Firenze (dicembre 2014) e al Chiostro del Bramante a Roma (primavera 2015).

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