Un corpus di 143 manoscritti – dei quali 115 pascoliani inediti -, trascrizioni di vari amici del poeta e delle sorelle Ida e Mariù.
Poi 800 tra prime edizioni, libri rari, riviste e altri documenti sempre sul poeta, sono stati acquistati da Sammauroindustria, l’associazione pubblico-privato di San Mauro Pascoli, nata con la missione di valorizzare l’opera e la figura del grande autore romagnolo.
L’imponente mole documentaria – ora a disposizione del Comune di San Mauro Pascoli che attraverso il ‘Museo di Casa Pascoli’, lo renderà disponibile agli studiosi – è stata acquisita per 60.000 euro da un Fondo del professor Piero Pieretti di Pisa, in passato docente dell’Università di Siena, studioso e cultore di Giovanni Pascoli.
“Il Fondo Pieretti – osserva il presidente di Sammauroindustria, Miro Gori – costituisce un nucleo fondamentale ai fini della ricostruzione della biografia pascoliana nonché per ripercorrere l’intera produzione del poeta a partire dagli anni di Massa”.
(Ansa)