Firenze – I danni causati dal vento in provincia di Pistoia, la zona più colpita dall’uragano che la scorsa settimana ha devastato letteralmente la Toscana, ammonterebbero a circa 200 milioni di euro. Stando alle prime stime, i danni della furia del 5 marzo (caduta di centinai di alberi, interruzioni delle linee elettriche, telefoniche e delle viabilità, danneggiamenti alle infrastrutture pubbliche, tra cui molte scuole e impianti sportivi, al patrimonio abitativo privato, alle attività commerciali, agricole e industriali) sarebbero ingentissimi. Con il decreto dello stato di emergenza da parte della Regione, sono state avviate le procedure per il censimento dei danni.
A Pistoia ed a Prato iniziano a riaprire gli istituti scolastici più colpiti dalla furia del vento, mentre i Comuni iniziano già a stimare i danni. Il Comune di Fucecchio (Firenze), nell’Empolese, ha già speso 13.000 euro per risistemare gli edifici danneggiati dal vento.
Il sindaco di Pistoia, Samuele Bertinelli, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro per l’Economia e le Finanze per rappresentare gli ingenti danni alle strutture pubbliche e private subite dal territorio pistoiese e per chiedere che vengano individuate forme di sostegno alla finanza locale, a partire dal reintegro dei tagli ai trasferimenti contenuti nella Legge di Stabilità 2015.