Vento forte e ghiaccio, aspettando nuove nevicate

La neve dà tregua alla Toscana, almeno per il momento. I fiocchi potrebbero tornare a scendere dal cielo nelle giornate di venerdì 10 e sabato 11 febbraio, ma per il momento a tenere sotto scacco la regione sono le bassissime temperature, il ghiaccio ed il forte vento. La situazione sta comunque, pian piano, tornando alla normalità. Nevica soltanto in alcune zone dell’Alto Mugello, ma non con l’intensità degli scorsi giorni. Anche le criticità si stanno risolvendo. La strada provinciale SP 62 di Camporbiano rimane ancora chiusa a causa del ghiaccio e dei cumuli di neve presenti sulla carreggiata. Trenitalia ha garantito oggi, 8 febbraio, circa il 95% delle corse della fascia pendolare (ore 6:00-9:00), anche se il regionale 3152 Foligno-Firenze è rimasto bloccato a causa della caduta di alcuni cumuli di ghiaccio all’interno della galleria di San Mario, nel Valdarno. I lastroni gelati staccatisi dalle pareti della galleria hanno provocato il parziale distacco di un cavo telefonico ed i lavori di ripristino hanno fatto accumulare circa 30 minuti di ritardo ai convogli che viaggiavano sulla linea ferroviaria valdarnese. Rallentamenti anche sulle linee Siena-Chiusi, Prato-Bologna, Borgo San Lorenzo-Faenza ed Empoli-Firenze. Anche a Firenze, Prato, Pistoia ed Arezzo sono il forte vento ed il ghiaccio a creare problemi. A causa delle basse temperature, che comunque sono in rialzo, Publiacqua ha effettuato ancora oggi molti interventi sulla rete idrica fiorentina. «In questi giorni – ha spiegato il presidente della società, Erasmo D’Angelis – sono annullati permessi e ferie e i nostri tecnici e operai e le ditte esterne stanno lavorando anche sacrificando tempo libero e famiglie per permettere a tutti di avere acqua e ridurre al minimo i disagi. Ci prepariamo ad affrontare le condizioni difficili previste nei prossimi giorni per gelo, neve e strade ghiacciate e uno scenario di gelo mai visto con questa durata e proporzioni. Per questo resta fondamentale la prevenzione e la collaborazione dei cittadini per evitare una 'strage' di contatori e tubature esterne coprendoli con panni di lana, vecchi vestiti, giornali o polistirolo e altri materiali isolanti». Il forte vento ha creato disagi soprattutto nella parte meridionale della provincia di Firenze. A Tavarnelle val di Pesa si sono registrati venti fino a 42 km/h e minime ancora di molto al di sotto dello zero. Al passo del Giogo la colonnina di mercurio ha toccato i -8° C. Con l’emergenza freddo che ha colpito un po’ tutta l’Europa, il gas è divenuto ancor più prezioso e si sta cercando di limitarne il consumo. A Lucca l’Associazione Industriali ha deciso di fermare gli impianti che producono la carta per quattro giorni, ossia da ieri, 7 febbraio, a sabato 11 febbraio. Le cartiere lucchesi, una quindicina circa, operano nei settori del tissue e dell'imballaggio ed impiegano oltre 1.400 addetti. La decisione di fermare la produzione di carta è arrivata dopo la richiesta di limitare i consumi di gas da parte del Ministero dello Sviluppo economico. Assieme alle cartiere del distretto di Lucca, si fermerano anche altre aziende dei settori energivori: dalla ceramica alle acciarie, dalla siderurgia alle fonderie. Grazie alla riduzione dei consumi verranno risparmiati circa 15 milioni di metri cubi di gas in tutta Italia e potranno essere evitati black out. Le centrali ad olio combustibile di Piombino e Livorno, attivate da Enel già nel pomeriggio di ieri, stanno potenziando la loro attività.

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