Nella giornata di venerdì 16 marzo la polizia di Firenze ha sottoposto a fermo per identificazione due cittadini marocchini e quattro cittadini albanesi che, privi di regolare permesso di soggiorno, sono stati denunciati per violazione delle norme sull’immigrazione. Catturato anche un ricercato internazionale che doveva scontare una condanna per danneggiamento e furto aggravato in Germania, mentre sono stati sanzionati per ubriachezza altri due cittadini albanesi. L’arresto più singolare, però, ha interessato un ventiseienne fiorentino che, dopo aver causato un incidente stradale, ha finto il furto del suo motorino. Il giovane non aveva rispettato uno stop in viale Amendola ed ha centrato in pieno un’auto con a bordo alcune persone che, spaventate dal volo del ventiseienne sull’asfalto, sono immediatamente scese dal veicolo per soccorrerlo. Questi, però, si è rialzato, ha rimesso in moto e si è dato alla fuga. Il conducente dell’auto incidentata ha quindi chiamato la polizia segnalando il numero di targa del motociclo fuggito dopo aver causato lesioni alla sua auto ed a lui ed al suo passeggero. Dopo pochi minuti dall’incidente il ventiseienne ha contattato il 113 per denunciare il furto del suo ciclomotore. Dai controlli, i poliziotti hanno ricavato che la telefonata era stata effettuata proprio dal giovane che aveva causato l’incidente in viale Amendola e si sono precipitati presso la sua abitazione per notificargli la denuncia per fuga ed omissione di soccorso a seguito di incidente stradale con feriti. Oltre alla denuncia, al ventiseienne è stata notificata anche la confisca del ciclomotore.
Ad Empoli (Firenze), invece, la polizia municipale è riuscita a fermare un trentaquattrenne locale che, nella giornata di venerdì 16 marzo aveva causato scompiglio in città a causa dell’appannamento causato dal consumo di stupefacenti. Il giovane, risultato positivo ai test antidroga effettuati presso l’Ospedale San Giuseppe di Empoli, aveva provocato due incidenti. In uno di essi era rimasto ferito un bambino che era a bordo di un’auto coinvolta nel sinistro stradale, mentre nell’altro si era scagliato contro l’autista dell’ambulanza e contro le apparecchiature mediche della Misericordia che lo aveva soccorso. Dopo i rilievi nei due incidenti, i vigili urbani empolesi sono riusciti a risalire al trentaquattrenne ed a bloccarlo per sottoporlo agli esami per rilevare la presenza di droga nel suo sangue. Dagli accertamenti è risultato positivo a cannabis e cocaina ed è stato denunciato per guida sotto effetto di stupefacenti, omissione di soccorso e fuga.
Ad Arezzo i carabinieri hanno invece arrestato tre marocchini che, a bordo di una Ford Fiesta, non hanno rispettato l’alt ad dei militari. Dopo aver forzato il posto di blocco, l’auto sulla quale viaggiavano i tre marocchini è stata inseguita nel centro di Arezzo dai carabinieri ed è andata a schiantarsi contro un’auto in sosta. A questo punto, i tre passeggeri della Fiesta sono scesi dall’auto e si sono dati alla fuga. I militari sono riusciti ad arrestare uno di loro, un trentaquattrenne senza fissa dimora che ha anche ingaggiato una colluttazione con gli agenti ed è stato denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale. Al momento i carabinieri sono ancora in cerca degli altri due marocchini, che sono invece riusciti a far perdere le proprie tracce.
A Vibo Valentia, infine, è stato arrestato un ventitreenne nei confronti del quale il giudice per le indagini preliminari di Pisa aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare. Il giovane aveva l’obbligo di soggiorno nella città della Torre pendente, dove si era trasferito per studiare presso l’Università. Per tornare in Calabria, però, si faceva sostituire a Pisa dal cugino. Rosario Fiorillo è stato per questo arrestato dalla polizia calabrese a Vibo Valentina, mentre il cugino è stato denunciato dalla polizia pisana per favoreggiamento.
Foto: http://www.poliziadistato.it