Ventisei anni fa la strage dell’Heysel: Reggio ricorda

Il 26 maggio 1985 trentanove persone restano schiacciate sugli spalti: tra loro il reggiano Claudio Zavaroni

Con una cerimonia toccante davanti allo stadio Mirabello, Reggio ha ricordato la tragedia dell’Heysel. Alla commemorazione ha partecipato Mariella Scirea, moglie dell’indimenticato capitano della Juventus Gaetano.

Sono passati 26 anni da quel tragico 29 maggio ma il ricordo dei corpi straziati sulle gradinate dello stadio Heysel è ancora vivo, profondo, terribile. Col passare degli anni le immagini non hanno perso la forza evocativa di una tragedia assurda.

Prima dell’inizio della finale della Coppa dei Campioni del 1985 tra Liverpool e Juventus, nel fatiscente stadio Heysel (oggi Re Baldovino) di Bruxelles si consuma quello che verrà ricordato come uno dei più gravi disastri mai avvenuti all’interno di un impianto sportivo: 39 persone (per la maggior parte italiani) muoiono schiacciate dalla folla, in seguito ad uno scontro tra tifoserie sugli spalti, oltre 600 restano ferite.

Tra le vittime c’è anche un giovane reggiano fotografo, il ventottenne Claudio Zavaroni.
“Claudio rappresenta per noi quell’impegno sociale e civile che non deve mai cessare, la nostra parte migliore. Lo conobbi quando ero operatore culturale a Villa Minozzo, nell’81, lo aiutai ad allestire una mostra fotografica. La nostra amicizia è durata fino alla sua scomparsa” ha detto la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini.

Claudio Zavaroni

Su iniziativa della Provincia di Reggio, già lo scorso anno venne intitolata proprio a Claudio Zavaroni la palestra dell’istituto Zanelli e, per ricordare la sua figura, gli fu dedicata una mostra fotografica in corso Cairoli, frutto della collaborazione di Palazzo Magnani e Fotografia europea.
Sabato 28 maggiosi è svolta la commemorazione davanti al monumento “Per non dimenticare Heysel”, posto al parco di via Matteotti, di fronte allo stadio Mirabello.

Alla cerimonia, organizzata dai comitati “Per non dimenticare Heysel” e “Orgoglio reggiano onlus”,  sono intervenute le autorità locali e, in rappresentanza della Juventus, Mariella Scirea e Ezio Morina, rispettivamente Presidente e Responsabile del Centro di Coordinamento Club, che hanno portato con loro una lettera del presidente Agnelli . La signora Scirea, moglie dell’indimenticato Gaetano, capitano della Juventus all’Heysel scomparso in un tragico incidente stradale in Polonia, si è commossa nel ricordare la tragedia.

In memoria di Claudio Zavaroni e delle altre 38 vittime dell’Heysel, i presenti hanno parlato del significato di questo ricordo, dei valori di responsabilità e dello sport vissuto come passione civile e nonviolenta. “La tutela delle persone, degli sportivi, è legata al comportamento civile della gente, oltre che allo scrupolo di coloro che organizzano la sicurezza dei luoghi frequentati dai cittadini: con questi presupposti si possono trasmettere valori di nonviolenza e responsabilità nella vita”  hanno scritto i comitati organizzatori.

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