Forlì – Era originario dell’Aretino, il giovane di 20 anni che ieri pomeriggio è precipitato, intorno alle 16.30, dal cornicione della diga di Ridracoli, nel Forlivese. Il ragazzo è morto in seguito al volo di oltre 100 metri, terminato nella parte esterna dell’invaso, quella senza acqua. Il giovane era a Ridracoli, insieme a tre coetanei, suoi amici, giunti sull’Appennino forlivese per una escursione.
I tre avrebbero riferito ai Carabinieri che stavano camminando, quando l’amico si sarebbe allontanato, rimanendo indietro, per poi arrampicarsi sulle barriere di sicurezza della struttura, scavalcarle e precipitare nella parte esterna dell’invaso romagnolo. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta. Oltre ai militari dell’Arma, che indagano su quanto accaduto, sono intervenuti gli uomini del Soccorso Alpino per recuperare il corpo del giovane. L’allarme è stato lanciato da alcune persone che avevano visto il corpo del ragazzo sull’asfalto, sotto il muro in cemento armato della diga.