Venezia – “Un potente affresco di ideologie che non si pongono domande, mette in luce la più intima essenza dell’arte, strumento di libertà e verità. L’amore pervade ogni nota di questa sinfonia destabilizzante che si solleva tra le macerie di un secolo spezzato, fino a raggiungere le anime del pubblico contemporaneo”. Con questa motivazione i giovani giurati del Premio Leoncino d’Oro Agiscuola hanno assegnato il loro premio 2018 al film tedesco “Werk ohne Autor” di Florian Henckel von Donnersmarck.
Il film, diretto dal regista già premio Oscar per “La Vita Degli Altri” e ispirato a fatti realmente accaduti, attraversa tre epoche della storia tedesca narrando le vicende di Kurt, giovane studente d’arte che si innamora di Ellie, sua compagna di corso. Il padre della ragazza, il professor Seeband, rinomato medico, disapprova la scelta della figlia e promette di porre fine alla relazione. Nessuno sa però che le loro vite sono già legate da un orrendo crimine, commesso da Seeband decenni prima.
I giovani giurati del “Leoncino d’Oro” – in seguito ad un accordo siglato con il Comitato Italiano per l’UNICEF – hanno assegnato inoltre la prestigiosa Segnalazione Cinema For Unicef, riconoscimento istituito presso la Mostra sin dal 1980.
Il Premio va a “What You Gonna Do When The World’s On Fire?” di Roberto Minervini, con questa motivazione: “Un mondo in bianco e nero costringe ad affrontare gli sguardi nei volti stremati dall’odio. Immerso in quello che sembra un romanzo distopico, lo spettatore rimane interdetto nell’apprendere che tutto è reale, spaventosamente attuale, e che la lotta per la giustizia e l’uguaglianza continua, oggi come ieri”.
Il premio sarà ritirato da Dario Zonta produttore creativo del film, che affronta il fenomeno del razzismo negli Stati Uniti d’America prendendo spunto dagli eventi violenti che, nell’estate del 2017, videro coinvolta un’intera comunità afroamericana di Baton Rouge, in Louisiana. Roberto Minervini, già vincitore del David di Donatello come miglior documentario nel 2014 con “Ferma il Tuo Cuore in Affanno”, presentato nella selezione ufficiale del Festival di Cannes, nel 2015 ha realizzato “Louisiana (The Other Side)”, presentato nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes e ha fatto parte della Giuria della sezione Orizzonti del Festival di Venezia nel 2014.
Il pubblico premia i giovani registi siriani
Il film siriano “Lissa Ammetsajjel”(Still Recording) dei registi siriani Saeed Al Batal e Ghiath Ayoub presentato nella Settimana delka Critica ha vinto il Premio del Pubblico Sun Film Group e il Premio Mario Serandrei – Hotel Saturnia per il Miglior Contributo Tecnico. Premiato anche “Bêtes Blondes” (Blonde Animals) di Alexia Walther e Maxime Matray.
C’è attesa di conoscere i vincitori del concorso ufficiale della 75esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. E mentre si consolidano le probabilità della vittoria di “Roma” di Alfonso Cuarón e “La Favorita” del greco Yorgos Lanthimos, pare che ci siano delle possibilità di una presenza del francese Jacques Audiard con il suo “The Sisters Brothers” (I Fratelli Sisters).
Foto: Jona Nazarro, delegato generale della Settimana della Critica della Mostra di Venezia con i registi del film Lissa Ammetsajjel”(Still Recording) dei registi siriani Saeed Al Batal e Ghiath Ayoub