Firenze – Tempo di vendemmia, Confagricoltura Toscana non si nasconde dietro a un dito: 30 per cento di calo di produzione, perdita prevista, circa 100 milioni di euro. Insomma la siccità prolungata si sta trasformando in un colpo al cuore per il sistema economico locale, che si regge sul vino. Ma la siccità non è che una causa, anche se fra quelle di maggior peso: si stanno scontando infatti anche le gelate di fine aprile e la mancanza di escursione termica fra la notte e il giorno di questa estate. Fra gli altri, anche gli ungulati fanno la loro parte, con veri e propri assalti, dettati anche dalla mancanza di acqua, che li spinge a cercare di spegnere la sete con la frutta. In termini assoluti si parla di una produzione che non raggiunge i 2 milioni di ettolitri di vino, contro i 2,7 della scorsa annata. Neppure la qualità sembra godere di questa estate rovente: qualità sì buona, ma non “straordinaria”.