Il candidato sindaco del Pd Luca Vecchi si è fatto la sua Leopolda. Più di 300 persone hanno partecipato al centro internazionale Loris Malaguzzi all’iniziativa “Viaggio al centro della città”. Erano una ventina i tavoli aperti su vari temi sui quali cittadini e amministratori si stanno confrontando: dall’economia all’ambiente, dalla cultura all’innovazione, si parla dei progetti per i prossimi cinque anni. Anche se Vecchi non vuole paragoni con Renzi, il metodo assomiglia molto a quello della Leopolda, che ha segnato la scalata al potere dell’ex sindaco di Firenze. I tavoli tematici vengono preferiti alla classica assemblea, segnando una rottura rispetto al format tradizionale. Tra un caffè, due chiacchiere e un po’ di sole, c’è spazio soprattutto per il dibattito e la politica. Tanti i volti noti, tra amministratori, candidati, giovani rampanti ma anche tanti cittadini comuni.
Anche a Reggio, dunque, il candidato sindaco prova a cambiare passo rispetto al passato, cercando una nuova formula per la sua campagna elettorale e dare una risposta a chi ha rimarcato la distanza tra cittadini e amministrazione. L’esperimento, almeno sotto il profilo dei numeri sembra riuscito, dal momento che la partecipazione è notevole e sono stati aggiunti tavoli rispetto ai 14 inizialmente previsti. La giornata si chiude alle 16 quando da ogni tavolo uscirà una sintesi delle diverse proposte.
Quello di sabato è al momento l’appuntamento più importante della campagna elettorale di Vecchi, almeno sotto il profilo dei contenuti. Dopo una fase interlocutoria, durante la quale hanno prevalso le trattative con le altre liste, si entra in una fase nuova. Vecchi ha sempre sostenuto la necessità di allargare il più possibile la base del consenso, e l’iniziativa di questa mattina va in questa direzione. Ora si tratta però di fare una sintesi delle proposte e tradurle in un vero programma di governo. Si tratta di un passaggio necessario perché, al di là delle voci dei sondaggi che continuano a circolare, per evitare il ballottaggio il Partito democratico deve convincere una quota di indecisi.