Firenze – Visite sospese al Corridoio Vasariano. Complici: la scarsa sicurezza ed il caldo. La disposizione arriva dalla direzione delle Gallerie degli Uffizi su decisione del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. All’origine della chiusura del corridoio che da Palazzo Vecchio conduce a Palazzo Pitti attraversando Ponte Vecchio ha, tuttavia, origini primaverili. In aprile, infatti, il sindacato Confsal Unsa Beni culturali aveva denunciato il mancato rispetto delle norme antincendio all’interno del camminamento “segreto” mediceo.
Il sindacalista Learco Nencetti, firmatario della denuncia alla Prefettura di Firenze, ha però spiegato che il mancato rispetto delle norme antincendio è solo uno degli aspetti “oscuri” della gestione del Corridoio Vasariano. L’esposto, infatti, intendeva richiamare l’attenzione anche sul numero indiscriminato di accessi (7-8 visite al giorno con una media di 15 partecipanti) al capolavoro dell’artista cinquecentesco.
La direzione delle Gallerie degli Uffizi ha disposto, “con effetto immediato” la chiusura del Vasariano anche a causa del caldo eccezionale che si è letteralmente abbattuto su Firenze. “Le temperature eccezionalmente alte di questi giorni, che oltrepassano i limiti regolamentari per visitatori e custodi, rendono comunque inagibile l’ambiente e confermano la giustezza della scelta di rimuovere le opere pittoriche dal suo interno a causa delle condizioni climatiche non favorevoli per la loro conservazione”, si può leggere in un comunicato degli stessi Uffizi.
Prima della chiusura, il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, aveva annunciato che il Vasariano sarebbe stato chiuso per adeguamenti strutturali che avrebbero portato ad una maggiore apertura al pubblico. Ad oggi il Corridoio contiene circa 700 opere, molte delle quali (circa 500) autoritratti. Schmidt avrebbe intenzione di spogliare le pareti del Vasariano e spostare le opere all’interno degli Uffizi o in appositi depositi, di modo da evitare che le condizioni atmosferiche del Corridoio ne impediscano la regolare conservazione.
Al momento tutte le opere si trovano ancora all’interno del corridoio progettato da Giorgio Vasari, ma non è escluso che la chiusura dovuta al mancato rispetto delle norme antincendio possa accelerare questa operazione di restyling del Vasariano. Insomma: non tutto il caldo vien per nuocere.