Firenze – Accolto dal Consiglio di Stato l’appello cautelare di Italia Nostra, che ricorreva contro la variante al regolamento urbanistico del Comune di Firenze con cui venivano sdoganate, nel centro storico, ristrutturazioni edilizie e cambi di destinazione d’uso. Fattispecie che prendevano il luogo del restauro conservativo.
Con ordinanza cautelare n. 2590, pronunciata ieri, il Consiglio di Stato ha di fatto ammesso il solo restauro conservativo, visto “il valore degli edifici” connesso anche con la “certificazione” UNESCO di cui gode il centro storico fiorentino.
In sintesi, la norma sospesa dal Consiglio di Stato prevede l’eliminazione del vincolo di restauro degli edifici storici, che è di fatto un forte indebolimento della tutela. Inoltre, all’art. 13 si introduce la “ristrutturazione edilizia” anche per edifici storici, categoria molto ampia e indeterminata, che arriva a prevedere persino la demolizione dell’edificio e la sua ricostruzione in forme modificate.