Firenze – Vigan Mustafà di origini kossovare, ma fiorentino a tutto tondo, ha fallito contro il laziale Davide Faraci l’assalto al titolo italiano dei mediomassimi durante una riunione di boxe al Teatro Puccini di Firenze.
Il match pur senza troppi acuti – molte azioni confuse risolte dall’intervento dell’arbitro – viaggiava sui binari di parità (forse leggermente a favore del laziale) quando all’8° ripresa Mustafà veniva colpito dalla testa dell’avversario.
Il generoso pugile fiorentino con il volto insanguinato era costretto a lasciare il match e recarsi subito dopo al Pronto Soccorso di Careggi per accertamenti. Ma di niente di importante.
Purtroppo Mustafà ha ormai 40 anni è forse questa era l’ultima occasione per riconquistare il titolo di campione italiano dei mediomassimi che aveva vinto nel 2018 contro Piero Siriani.
Non essendo in condizione di proseguire il match i giudici, letti i cartellini, a quel momento favorevoli a Faraci riconfermavano il laziale detentore del titolo.
Mòlto vibrante e di alto livello agonistico, invece, il match del fratello Said Mustafà che batteva in modo netto ai èuni il pistoiese Marco Papasidero.
Bel successo nell’incontro femminile di Emily Wahby, che abita a Montemurlo di Prato, contro la serba ksenjia Medic.
Tra i dilettanti Cristian Aìdo Chand (Centro combattimento Firenze) b. Salvatore Squillaci (Pugilistica Pratese); Antonio Villani (calciante di parte rossa b. Cristian Sulejimanovic.
Successo ai punti per il calciante di parte rossa Leonardo Fattori che batte Jacopo Carocci (C.S.C.).