Sarà all’insegna della solidarietà internazionale la festa della Donna 2023. La nostra città aderisce infatti alla proposta di Anci e dedica le iniziative in programma per l’8 marzo alla condizione femminile in Afghanistan e Iran, esprimendo solidarietà e vicinanza alle donne afghane e iraniane e condannando fermamente l’operato dei governi talebano e afghano affinché tutte le violenze in atto abbiano fine. La giornata della donna vuole infatti essere un momento dedicato al perseguimento della parità e dei diritti, elementi purtroppo non ancora scontati e rispetto ai quali è ancora necessario manifestare e combattere, in Italia e a maggior ragione in quei paesi in cui la lotta per i diritti è storia recente.
Per questa ragione già lo scorso anno il Comune di Reggio, impegnato sul tema, ha allestito presso la sede dei musei la mostra “Cercando la libertà. Storie di diritti negati, le pratiche di resistenza delle donne dall’Afghanistan all’Europa” di Roya Heydar che è ora a disposizione di associazioni o Comuni per azioni di sensibilizzazione.
E questo 8 marzo, mentre i ponti di Calatrava e piazzale Marconi saranno illuminati di giallo, colore simbolo della campagna a favore delle donne afghane e iraniane, durante la tradizionale cerimonia di premiazione delle ‘Reggiane per esempio’ in sala del Tricolore, l’ospite d’onore sarà la scrittrice Loredana Lipperini, con un intervento dal titolo “Rovesciare il tavolo” perché, come lei dice, “rovesciare il tavolo significa concepire un nuovo immaginario per le donne, che ribalti quello di cui ancora paghiamo le conseguenze, e che, in modo magari più sottile rispetto al passato, continua a vederle in un ruolo subalterno, ancora un passo indietro, laddove il tempo di farsi avanti è arrivato da un pezzo”.
L’edizione 2023 del premio “Reggiane per esempio”, nato per valorizzare i talenti e l’impegno femminile a livello locale, sarà dedicato alle donne che “hanno affrontato e fronteggiato con tenacia e generosità l’emergenza pandemica Covid19 e che con coraggio, alta competenza, e grande umanità hanno reindirizzato parte della loro vita al sostegno e cura della comunità”.
“La nostra città storicamente ha visto le donne protagoniste nella difesa dei diritti, capaci di cogliere nuove sfide e perseguire nuovi traguardi: risorse preziose per la crescita di una comunità, la nostra, attenta ai bisogni di tutti e tutte – ha detto oggi l’assessore comunale a Cultura e pari opportunità Annalisa Rabitti illustrando le iniziative in programma – Quest’anno, in questa occasione così speciale, vorremmo attribuire un riconoscimento alle donne reggiane, per il grande impegno a cui sono state costrette e al quale si sono dedicate con alto senso di solidarietà, durante la pandemia di Covid 19. Giovani, anziane, figlie, sorelle, compagne, madri; native o migranti, vorremmo premiarle simbolicamente tutte. Donne tenaci, generose, e invisibili che si sono ‘prese cura’, faticosamente in equilibrio tra bisogni diversi dell’intera comunità”.
“Quest’anno – aggiunge Rabitti – per la ricorrenza dell’8 marzo, giornata simbolo delle lotte e delle rivendicazioni delle donne per la conquisa dei principali diritti civili, il nostro pensiero va anche a tutte le donne che oggi vivono in teatri di guerra e della guerra pagano gli enormi costi. Pensiamo alle donne ucraine come alle russe, senza dimenticare le donne iraniane e le donne afghane. Siamo al loro fianco per affermare il diritto di tutti a vivere in pace”.
Alla presentazione delle iniziative è intervenuta anche Francesca Bonomo, consigliera provinciale di parità.
8 MARZO – Ad aprire la Giornata internazionale della donna 2023 sarà la cerimonia di premiazione delle ‘Reggiane per esempio 2023’ in sala del Tricolore alle ore 10.30 alla presenza del sindaco Luca Vecchi, dell’assessora Rabitti e di tutti i rappresentanti della giunta comunale, oltre alla scrittrice Loredana Lipperini. Le vincitrici, suddivise in categoria under 50 e over 50, riceveranno il Primo Tricolore per il loro impegno durante la pandemia. Il premio, nato nel 2010, vuole valorizzare le donne che abitano o lavorano nel nostro territorio e che si sono contraddistinte per l’impegno, la passione e la forza del loro operato, donne che in qualsiasi modo abbiano giovato o giovino al nostro territorio, sia rendendone più alto il prestigio attraverso le loro competenze sia utilizzando le proprie capacità in modo disinteressato. Durante la cerimonia è previsto anche un intervento musicale a cura di Babel.
Durante la stessa mattinata, la Cgil e lo Spi di Reggio Emilia presentano gli esiti del progetto che ha coinvolto due classi di quinte dell’Istituto Bus Pascal chiamate ad elaborare una campagna comunicativa sugli stereotipi di genere visti con i loro occhi. I ragazzi e le ragazze, insieme ai loro insegnanti, parteciperanno a un momento di confronto aperto in cui sarà possibile vedere tutti gli elaborati realizzati dagli studenti per l’occasione. A concludere la mattinata lo spettacolo realizzato dal gruppo Le Mafalde “Parole di tutti i giorni”. Le opere realizzate dagli studenti saranno esposte all’interno della Camera del Lavoro dal 6 al 13 marzo.
Dalle ore 14.30 la Cgil, sempre presso la sede di via Roma, organizza un momento di riflessione sul tema delle trasformazioni del mondo del lavoro in ottica di genere. A partire dagli esiti della ricerca “Che genere di lavoro. Trasformazioni sociali e cambiamenti del mondo del lavoro a Reggio Emilia” curata da Ires Emilia Romagna. Ne discuteranno Daniela Freddi, ricercatrice di Ires Emilia Romagna, Elisa Rossi, professoressa di Sociologia delle relazioni di genere Università di Modena e Reggio, ed Elena Strozzi, segreteria Cgil Emilia Romagna.
Alle ore 21 presso il teatro Cavallerizza andrà in scena lo spettacolo “Omissis. Graziella De Palo, una storia italiana” di e con Loredana Lipperini in collaborazione con Rai Radio 3 e Fondazione i Teatri di Reggio Emilia, a ingresso gratuito e aperto a tutti. Il monologo è tratto da un podcast di Rai Radio3, e racconta la storia vera di due amiche adolescenti, che crescono, inseparabili, negli anni Settanta e che diventano giornaliste. Una si occuperà di cultura, l’altra di traffico d’armi. Una è la voce narrante, l’altra è Graziella De Palo, di cui si è persa ogni traccia il 2 settembre 1980. Sulla scomparsa di Graziella è stato posto il segreto di Stato. È il racconto degli anni nerissimi dell’Italia, attraverso una grande amicizia femminile.
Alle 20.30 presso la sede della Fondazione nazionale della Danza Aterballetto (via della Costituzione, 39) andrà in scena lo spettacolo di danza “Eufemia” di Giorgia Lolli, con Sophie Claire Annen, Vittoria Caneva, Giorgia Lolli, produzione di Anghiari Dance Hub.
“Eufemia”, dal greco ‘colei che parla bene, o colei di cui si parla bene’, è una creazione per tre giovani donne e una macchina da scrivere. Sulla scena, una visione non romantica del romanticismo e una nostalgia di epoche mai vissute si incontrano. Le interpreti, arredando le stanze di un mondo utopico, costruiscono tra astratto e concreto una dimensione in cui tutto diventa sia soggetto che cornice. Coltivano un “imperfezionismo” privo di approssimazioni, che apre a nuove possibili vedute e sviste.
Progetto vincitore del Bando Abitante – Centro nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni e Fondazione CR Firenze. Selezionato per la Vetrina della Giovane Danza d’Autore – azione del Network Anticorpi XL 2021. L’evento è patrocinato dal Comune di Reggio.
Il Comune di Reggio Emilia sostiene la campagna “Walk in different shoes for gender equality. Camminare con scarpe diverse per la parità di genere” dell’associazione Soroptimist International Italia, invitando tutte le donne e le ragazze a indossare due scarpe diverse l’8 marzo, per divulgare sempre di più la consapevolezza della continua disuguaglianza globale che le donne sperimentano nella loro vita quotidiana ed evidenziare le tematiche di gender gap.
NON SOLO 8 MARZO. 365 GIORNI DONNA – Non solo 8 marzo: sono tanti e diversi gli appuntamenti in cui si articola il programma di ‘Trecentosessantacinque giorni donna’, promosso dall’Amministrazione comunale di Reggio Emilia in collaborazione con associazioni ed enti del territorio, dedicato alle tematiche del femminile, per non limitare le azioni di sensibilizzazione sulla parità di genere a un solo giorno, ma per estenderle appunto a un periodo più ampio. Il programma è consultabile al link https://eventi.comune.re.it/eventi/rassegna/365-donna.
La biblioteca San Pellegrino-Marco Gerra ospiterà iniziative dedicate al femminile, a partire da letture per bambini e bambine a cura dei lettori NatiperLeggere. Dal 1 al 9 marzo sarà inoltre esporrà una selezione di copertine di “Noi donne”, rivista mensile italiana fondata nel 1944, che ha ospitato nel corso della sua storia molte delle principali voci del femminismo italiano. In collaborazione con Anpi Reggio Emilia. Domenica 5 marzo alle ore 16 ospiterà lo spettacolo “Inchiostro verde” di e con Valeria Calzolari. La storia di una delle madri della Costituzione. L’intera vita di una donna: Nilde Iotti. Martedì 7 marzo alle ore 18 si terrà invece il reading “Parole di donne” a cura di Dario Davalli.
Martedì 7 marzo, dalle 15.30 alle 17.30 al Tecnopolo di Reggio Emilia, Cisl organizza l’incontro “In che GENERE di mondo viviamo?” sul tema ‘leadership: gender gap e il difficile cammino delle donne’. Interverranno Rosamaria Papaleo, segretaria generale Cisl Emilia Centrale, Marwa Mahmoud e Fabiana Montanari, consigliere comunali di Reggio, Federico Amico, presidente della Commissione regionale Parità e diritti delle persone.
Venerdì 10 marzo alle ore 17.30, presso Casa Cervi a Gattatico l’istituto Cervi organizza un incontro dal titolo “Donne che cambiano la storia”. Intervengono Albertina Soliani presidente dell’Istituto Alcide Cervi, Marwa Mahmoud, consigliera comunale di Reggio Emilia, Daria Jacopozzi, assessora alla Partecipazione del Comune di Parma. Con il Patrocinio del Comune di Reggio Emilia.
Domenica 12 marzo, come ogni anno, Fiab e Senonaltro organizzano la ‘biciclettata rosa’ per sostenere iniziative a favore delle donne colpite da tumore al seno. Il ritrovo è alle ore 9 in piazza Prampolini per un itinerario che si snoda attorno alla città per 20/25 chilometri. E sempre dedicato alle pazienti colpite da tumore al seno, il 25 e 26 marzo presso il Palapadel (di via Ernesto Spallanzani), l’associazione Vittorio Lodini progetto Senonaltro organizza un torneo di padel femminile aperto a tutti, per sensibilizzare sulla prevenzione del tumore al seno e sui corretti stili di vita. Con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia.
Il 28 marzo alle ore 21, al cinema Rosebud verrà proiettato in prima visione il film ‘Woman’ (Magnitudo film 2019), un film di Anastasia Mikova e Yann Arthus-Bertrand , presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, e che ha raccolto le voci di 2000 donne di più di 50 paesi, che hanno condiviso coraggiosamente le proprie storie di vita. Tutti i proventi del film saranno devoluti all’associazione Woman(s), un’associazione che supporta le donne in tutto il mondo per aiutarle a farsi strada nelle professioni legate ai media (ingresso intero 8 euro/ridotto 7 euro).
La Luc – Libera Università del Crostolo organizza un corso di Psicologia sociale dal titolo “Il pregiudizio nel XXI secolo”, che comprende due lezioni tematiche sul sessismo e la violenza domestica: lunedì 6 marzo alle ore 16 Maria Giuseppina Pacilli interverrà su “Il sessismo e le sue conseguenze” (Unimore, Palazzo Dossetti, aula magna Manodori); lunedì 13 marzo alle ore 17.30 Stefano Pagliaro parlerà di “La violenza intima domestica” (Unimore, Palazzo Dossetti, aula D1.1). Per i suoi Martedì la Luc ha inoltre organizzato due incontri con due protagoniste della cultura scientifica e della cultura contemporanea. Martedì 7 marzo alle ore 17.30, Michela Matteoli dialoga con Johanna Blom su “Il talento del cervello. Dieci lezioni facili di neuroscienze” (Unimore, aula magna Manodori) e martedì 14 marzo alle ore 17.30 Maria Luisa Frisa parla con Vanni Codeluppi de “Le forme della moda. Cultura, industria, mercato, comunicazione” (Unimore, aula magna Manodori).
Il gruppo fotografico FuoriFuoco in collaborazione con L’Artificio presenta la mostra fotografica “Ci sono donne che…” dal 5 al 12 marzo sulla cancellata del parco Cervi (piazzale Fiume). L’esposizione propone una piccola antologia di gesti, attività ed emozioni tradotte in immagini da un gruppo di fotografe reggiane.
Sabato 11 marzo alle ore 14, presso il cinema Rosebud l’associazione Giovani italo marocchini realizza il primo evento nazionale GIM in Emilia Romagna, dal titolo “Donne e società: a che punto siamo?”. L’incontro sarà occasione per affrontare molteplici aspetti, tra cui l’imprenditoria femminile, leggi pro e contro la donna, storie di difficoltà, di successo e molto altro ancora.
Sabato 18 Marzo alle ore 16.30 l’associazione Via Roma Zero in collaborazione con Ghirba – Biosteria della Gabella e Spi organizza “Di strada in strada. Creatrici di storie”, percorso itinerante tra via Roma e dintorni, sulle tracce di alcune figure femminili del quartiere del ‘popolo giusto’. Donne che hanno vissuto, combattuto e sofferto, dando lustro alla contrada e alla città. A cura di Laura Artioli. Ritrovo presso Ghirba sotto la porta di via Roma (anche in caso di maltempo). Per prenotazioni scrivere a cittadinidiviaroma@gmail.com
Martedì 21 marzo alle ore 18 in Sala del Tricolore si terrà “Primavera per Jessica”, concerto in ricordo di Jessica Filianti e di tutte le vittime di femminicidio. Si esibiranno Elena Simone mezzosoprano, Michele Fontana al clavicembalo. Musiche di Maria Teresa Agnesi (1730-1795). L’evento è realizzato da Soli Deo Gloria e Rotary Club Regggio Emilia Terra di Matilde in collaborazione con il Comune di Reggio.
Venerdì 14 aprile, alle ore 21 al teatro Cavallerizza di Reggio Emilia andrà in scena “I monologhi della vagina”, spettacolo ispirato all’omonimo libro, realizzato e prodotto dal gruppo Le Mafalde. In modo ironico e sincero, Le Mafalde mettono sul piatto tematiche quotidiane della vita delle donne e delle persone che le circondano, illustrando come violenza e prevaricazione sono ancora questioni che non ci si può esimere dal rappresentare, perché attraversano il tessuto sociale e culturale in cui viviamo. Questo progetto teatrale ha quindi una duplice valenza; una è quella culturale, che veicola il messaggio di non violenza, rispetto e lotta per il cambiamento. L’altra è quella benefica a sostegno dell’associazione Nondasola, a cui andrà l’intero ricavato dello spettacolo.
Unimore, presso la sede di Modena organizza un ricco calendario di appuntamenti a partire da mercoledì 8 marzo e fino a fine mese, dedicati al tema del femminile.
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