Firenze – La spesa degli italiani per viaggi e vacanze on line nell’ultimo anno è salita a oltre 3,1 miliordi di euro. A dirlo è Uecoop Unione europea delle Cooperative, che ha analizzato il report Digital 2018, in occasione della Bit la Borsa internazionale del turismo a Milano dove Uecoop presenta “La vacanza sale in barca”. Vale a dire, come crearsi, attraverso il contatto reso possibile dalla rete, una vacanza a propria misura e immagine.
Così, emerge che le nuove tendenze di viaggio portano i vacanzieri al fianco dei pescatori sui battelli con cui solcano il mare, nelle case dove vivono e alle tavole dove mangiano con la possibilità di aprire pescherecci e abitazioni a circa un milione di persone ogni anno. “Soggiorni ed esperienze – spiegano da Uecoop – che si possono organizzare anche partendo da un contatto su Internet che è poi uno dei canali che si sta sviluppando di più con il turismo on line fa segnare il maggior tasso di crescita (+15%) insieme al cibo e alla cura della persone, superando mobili (+14%) e moda (+12%)”.
E il dato Istat conferma: sul totale dei viaggi prenotati senza l’intermediazione dell’agenzia, il 44% delle vacanze lunghe passa per i canali web. “Internet – sottolinea Uecoop – oltre che metodo di acquisto è strumento di analisi e studio per itinerari, curiosità con la visita a una o più città che si combina nel 22,6% dei viaggi con le vacanze al mare, nell’11,7% con le vacanze in campagna e nel 10,6% con quelle in montagna o collina secondo l’Istat. Il web – evidenzia Uecoop – permette di studiare le opportunità di alloggio oltre che verificare le proposte e leggere le recensioni sulla qualità dei servizi offerti con la metà degli italiani che cerca sistemazioni in abitazioni private”.
Confermato anche un dato “storico” per il nostro Paese: è il mare a restare al centro delle vacanze degli italiani, considerato che le zone più frequentate sono proprio quelle che offrono chilometri di costa. “In estate, quando si concentra il 41,3% dei viaggi degli italiani – spiega un’analisi di Uecoop su dati Istat – le regioni preferite per i soggiorni lunghi sono Emilia-Romagna (13,6%) e Puglia (12,4%), cui seguono Toscana (10,2%) Sardegna (8,8%) e Sicilia (7,5%). Per le vacanze brevi al primo posto c’è la Toscana (15,0%), seguita da Lombardia e Lazio (entrambe 9,8%), Veneto (9,4%) e Liguria (9,3%), mentre in primavera in cima alla graduatoria spicca la Campania con il 18,6% delle vacanze brevi. Lunghe o corte che siano – sottolinea Uecoop – le vacanze diventano sempre più alternative per uscire dai grandi flussi del turismo di massa e scoprire angoli poco conosciuti o dimenticati in una dimensione più personale e sostenibile del viaggio come l’esperienza sui pescherecci e nei porti dei piccoli borghi marinari d’Italia per valorizzare i territori e sviluppare economia e lavoro”.
L’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite – sottolinea Uecoop – prevede che a livello globale il settore continuerà a crescere in media del 3% all’anno fino al 2030 mentre già adesso rappresenta circa il 10% del Pil mondiale e il 10% dei posti di lavoro. Infatti – sottolinea Uecoop su dati Unioncamere – fra le 32mila nuove imprese nate nel 2018 ben 1 su 4 riguarda proprio il turismo, l’alloggio e la ristorazione. Un trend confermato anche dalla crescita delle cooperative legate in modo più o meno diretto al settore turistico che negli ultimi cinque anni hanno registrato un aumento di quasi l’11% con oltre novemila realtà fra alloggio, ristorazione, servizi di viaggio, cura di edifici e paesaggio alle quali si aggiungono adesso quelle che si dedicano al “pesca turismo”. Secondo le Nazioni Unite il web e le innovazioni tecnologiche offrono al turismo l’opportunità di migliorare l’inclusività, la forza della comunità locale e una gestione efficiente delle risorse con una attenzione al sociale che – conclude Uecoop – fa parte della tradizione stessa delle cooperative italiane.