Firenze – La decisione sull’obbligatorietà del green pass al ristorante riguarda due italiani su tre (66%) che in vacanza mangiano principalmente in ristoranti, pizzerie, pub o agriturismi. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ in merito al dibattito in corso sulla possibilità di rendere obbligatorio il green pass per accedere ai servizi della ristorazione oltre che per i trasporti e i luoghi di divertimento come le discoteche. Una decisione che – sottolinea la Coldiretti – interessa direttamente i circa 360mila bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi lungo tutta la Penisola con oltre sette milioni di posti al tavolo a disposizione di cittadini e turisti.
L’alimentazione – continua la Coldiretti – è diventata la prima voce di spesa delle vacanze in Italia con circa 1/3 del budget di spesa dei 33,5 milioni di italiani che hanno deciso di andare in ferie nell’estate 2021. L’introduzione dell’obbligo del green pass a tavola non riguarda invece i turisti dall’estero che proprio grazie al “passaporto verde” si prevedono in aumento del 32% secondo l’analisi Coldiretti su dati Isnart, a conferma della buona percezione a livello internazionale dell’andamento della campagna vaccinale contro il Covid e della riduzione dei nuovi contagi in Italia, anche se mancano ancora all’appello 8 milioni di turisti stranieri rispetto all’ultimo anno prima della pandemia.