Firenze – I prossimi due anni e mezzo della legislatura regionale sono cruciali per il futuro della Toscana e Cispel Confservizi è a disposizione per individuare obiettivi praticabili e monitorare la loro realizzazione: “Occorre porre l’attenzione su nuovi strumenti operativi, che definiscano una migliore regolazione tecnica ed economica di tutti i settori, non solo nei servizi industriali. Occorre una svolta di semplificazione e sburocratizzazione anche a livello regionale. Siamo chiamati come aziende ad un grande cambiamento per affrontare da protagonisti le diverse transizioni dei prossimi anni: ecologica, digitale, sociale. Nuove sfide normative e regolatorie in tutti i settori che comporteranno investimenti ingenti ed innovazione. Siamo un comparto industriale solido, che fattura 4,5 miliardi di euro, occupa 25.000 persone e fa investimenti per 650 milioni di euro l’anno: possiamo essere uno degli attori della transizione green e smart in Toscana. Siamo pronti ad incrementare gli investimenti, ma serve che la rimodulazione del PNRR proposta dal Governo premi tutti i progetti presentati dalle aziende di servizio pubblico. Oggi siamo qui per proporre alla Regione Toscana una cabina di regia operativa regionale, che si riunisca mensilmente e faccia il punto sullo stato di avanzamento dei diversi progetti o proposte. Un modo concreto e trasparente per realizzare interventi che hanno tutti una ricaduta economica, sociale e ambientale”.
Con queste parole Nicola Perini, presidente di Confservizi Cispel Toscana, è intervenuto nel corso del convegno Un sistema industriale al servizio della comunità toscana, organizzato dall’Associazione e svoltosi oggi alla Certosa di Firenze, alla presenza del Sindaco di Firenze Dario Nardella e del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, aperto da un videomessaggio del Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo.
“Serve un cambio di passo – prosegue Perini – e per ottenerlo alcuni temi dei servizi pubblici locali devono essere affrontati in un quadro ufficializzato di confronto e dialogo con l’amministrazione regionale, le amministrazioni provinciali e comunali e le altre associazioni di categorie, oggi da noi chiamate a dire la loro su temi cari alla collettività toscana. Mancate decisioni o rinvii non ce li possiamo più permettere. Servono semplificazione e pragmatismo, per una Toscana semplice, accessibile e capace di fare investimenti. Sostenibilità, innovazione digitale e inclusione sociale devono essere le basi sulle quali dovrà poggiarsi la crescita della nostra Regione. Auspichiamo che la Regione accolga la nostra proposta, per lavorare insieme alla Toscana del futuro”, conclude il Presidente di Confservizi Cispel Toscana.